Comunicati stampa
Trieste, 17 ottobre 2008
Il programma di sabato 18 ottobre
Programma: “Calle Santa Fe”, di Carmen Castillo (Premio ‘Salvador Allende’),
retrospettiva su Nicolás Echevarría (Messico), Sezione “Contemporanea”,
‘corti’ spagnoli, e l’emigrazione italiana in Argentina.
ORE 20.45 PREMIAZIONE DEI VINCITORI, ALLA PRESENZA DI:
Ambasciatore Bernardino Osio e Alessandro Melioli (Unión Latina, Parigi), Carmen Canillas del Rey (Instituto Cervantes, Madrid – Milano), e di artisti ed operatori latino americani.
Domenica proiezioni dei film vincitori, e un documentario sui desaparecidos in Messico, con la testimonianza in sala della sorella di uno scomparso.
Programma di sabato 18 ottobre
Domani (sabato 18 ottobre) a Trieste si terranno le premiazioni del 23° Festival del Cinema Latino Americano, che dallo scorso sabato presenta al Teatro Miela una panoramica di quasi 200 opere tra film, video, documentari e retrospettive sulla realtà artistica, culturale e sociale sull’America latina.
Il Festival è promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia), con il supporto di varie istituzioni italiane e latino americane.
Nel programma di sabato, dalle ore 9.30, verranno proposti vari film e video, tra i quali alle 10.00 nella Sala Cinema il documentario “Calle Santa Fe”, applaudito al Festival di Cannes, in cui la regista cilena Carmen Castillo rievoca le vicende del colpo di Stato del 1973, e la propria dolorosa storia di resistente clandestina.
Seguiranno, dalle 15.30 alle 18.00 due opere del documentarista messicano Nicolás Echevarría (“Poetas campesinos” e “Niño Fidencio. El taumaturgo de Espinazo”, del 1980). Inoltre vari titoli della sezione “Contemporanea”, dedicata alle realizzazioni più recenti, e le produzioni spagnole di “Salon España”.
Le premiazioni del Festival si terranno alle 20.45, al Teatro Miela, alla presenza di vari cineasti latino americani e di rappresentanti delle istituzioni, tra i quali l'Ambasciatore Bernardino Osio, Segretario Generale dell’Unión Latina (organizzazione culturale con sede a Parigi), il Direttore del Dipartimento Audiovisivi dell’Unión Latina, Alessandro Melioli, e in rappresentanza dell’Instituto Cervantes di Madrid la Direttrice culturale della sede di Milano, Carmen Canillas del Rey.
Dopo le premiazioni, alle 22.00, proiezione del documentario “Cuentos de familia”, di Barbara Villafañe, Ezequiel Iturriza e Daniel Duarte, sulla storia di quattro fratelli italiani emigrati in Argentina nel dopoguerra.
Domenica, dalle 11.00 del mattino a mezzanotte, replica dei film vincitori, e in contemporanea (dalle 9.30) film e documentari in video nella Sala Birri, tra i quali alle 15.30 il documentario “Vivos los llevaron, vivos los queremos”, di Cecilia Serna, sui sequestri politici e i desaparecidos in Messico negli anni 70-80, con la testimonianza in sala di una familiare di uno scomparso.
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Più nel dettaglio, la programmazione di sabato nella Sala Cinema inizierà alle 10.00 con il documentario autobiografico ”Calle Santa Fe” di Carmen Castillo (insignita dal Festival di Trieste del Premio “Salvador Allende”, attribuito agli artisti che si distinguono nel valorizzare la storia dei popoli latino americani). Il documentario (di 163 minuti) ricostruisce, tramite le vicende personali della regista, quelle del Cile devastato dal golpe e dalla dittatura del generale Pinochet.
Le proiezioni riprenderanno il pomeriggio con due documentari etnografici di Nicolás Echevarría: alle 15.30 “Poetas campesinos”, seguito alle 16.30 da “Niño Fidencio”, sul culto pagano per un celebre guaritore degli anni ’20 in Messico. Seguirà alle 18.00, per la sezione “Contemporanea”, il venezuelano “Miranda regresa”, di Luis Alberto Lamata, film storico sul generale Francisco de Miranda, che partecipò alla Guerra d’Indipendenza degli Stati Uniti, alla Rivoluzione francese, e fu precursore dell’indipendenza latino americana dall’Impero spagnolo.
Nella sala video, alle 9.30 del mattino, cortometraggi per la sezione “Contemporanea”, seguiti alle 10.10 dal film argentino di Marcelo Mosenson “De cerca nadie es normal”, storia di un gruppo di amici che si incontra e confronta dopo alcuni anni. E alle 11.40 il documentario di Nicolás Echevarría “Los enemigos”, sull'unico esempio di teatro precolombiano sopravvissuto alla censura dell’Inquisizione. Le proiezioni riprenderanno alle 15.30 con il pluripremiato documentario di Driss Deiback “Los perdedores”, sui 100.000 soldati musulmani del Marocco che combatterono nella Guerra Civile spagnola, senza i quali Francisco Franco non avrebbe potuto vincere.
Infine, dalle 18.30 alle 19.00, in contemporanea, nella Sala Birri il documentario “Al di là del condor...”, di Flavio Bacci, e nell’antesala del bar, alcuni cortometraggi della Sezione “Salon España” promossi dall’Instituto Cervantes di Madrid.
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Le opere nella Sala Cinema sono con traduzione italiana, mentre quelle in video nella Sala Birri sono in versione originale o sottotitolate.
