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Comunicati stampa

Trieste, 12 ottobre 2008

Il programma di lunedì 13 ottobre

Proiezioni con film in concorso, la retrospettiva su Roberto Triana (Colombia), documentari di Carmen Castillo (“Premio Allende”), ‘corti’ spagnoli e “La Hora de los Hornos” di Fernando Solanas.

Ore 18.00 inaugurazione mostra di poster cinematografici di Eduardo Muñoz Bachs (Cuba) presso La Via degli Artisti Viaggi.

doc Programma di lunedì 13 ottobre

Prosegue a Trieste il 23° Festival del Cinema Latino Americano al Teatro Miela. Lunedì 13 ottobre la programmazione sarà quasi interamente dedicata ai film in concorso, oltre ad opere della regista cilena Carmen Castillo (premiata domenica dal Festival con il “Premio Salvador Allende”), del documentarista colombiano Roberto Triana, a cortometraggi spagnoli, un documentario sulla musica punk argentina e, in proiezione notturna, la prima parte dello storico documentario di denuncia sociale “La Hora de los Hornos”, di Fernando Solanas.

Inoltre, presso l’Agenzia Via degli Artisti Viaggi, in Via degli Artisti n. 2, alle ore 18 inaugurazione di una mostra di poster cinematografici del grande artista cubano Eduardo Muñoz Bachs (autore dei poster di svariati film cubani, tra i quali il famoso “Fragola e cioccolato”, oltre che del manifesto del Festival di Trieste di quest’anno).

Le proiezioni dei film in concorso nella Sala Cinema inizieranno alle 11.30, con l’argentino “La extranjera”, di Fernando Díaz (che sarà riproposto anche la sera, alle 22.00); è la vicenda di una donna che vive a Barcellona che, in seguito alla morte del suo ultimo familiare, ritorna nel suo paese d’origine, in un angolo abbandonato dell’Argentina.

Le proiezioni riprenderanno alle 16.00, con il documentario messicano “Vivos los llevaron, vivos los queremos”, di Cecilia Serna (in concorso nella Sezione “Contemporanea”), che ricostruisce la poca nota vicenda dei sequestri politici e dei desaparecidos in Messico negli anni 70-80, attuati da gruppi paramilitari filogovernativi nei confronti di oppositori e sospetti guerriglieri. Alle 18.00, in Concorso, viene proiettato “Arresto domiciliario” di Gabriel Retes, pluripremiato regista e attore messicano, qui impegnato in una vicenda drammatica dai tratti ironici: per una frode milionaria, un uomo viene condannato agli arresti domiciliari nella casa della madre ammalata, e il suo arrivo trasforma la vita di tutti quelli che vivono con l’anziana signora.

Alle 20.00, in concorso nella Sezione “Contemporanea”, il cortometraggio argentino “Desiertos de agua”, di Betania Cappato e Patricio Agusti, sull’estinzione dei pesci nel fiume Paranà. Segue alle 20.30, in Concorso, “Adagio sostenuto”, del raffinato regista brasiliano Pompeu Aguiar: una storia d’amore che analizza i rapporti fra violenza urbana e creazione artistica, e sugli aspetti profondi della natura umana. Alle 22.00 la replica del film del mattino “La extranjera”.

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Le proiezioni video nella Sala Birri del Teatro Miela iniziano invece alle 9.30 del mattino, per proseguire fino ad oltre mezzanotte. Tra i molti titoli in programma, dalle 11.00 alle 12.30, due documentari per la Retrospettiva su Roberto Triana (“Beatriz González, el color de la muerte”, sull’artista plastica colombiana, e “Manuel H. El estanque visionario”, sull’86enne grande fotografo). Alle 15.30 il documentario della regista cilena Carmen Castillo “José Saramago. Il tempo di una memoria”, sul poeta e Premio Nobel portoghese.

Seguono i cortometraggi sulla cultura ispanica di “Salon España”, alle 17.20 il pluripremiato documentario “Un poquito de tanta verdad” di Jill Irene Freidberg, sulla sollevazione popolare e non violenta nello Stato messicano di Oaxaca nel 2006, e alle 19.00 il documentario peruviano “Sueños lejanos” Alejandro Legaspi, che a partire da una vicenda individuale riflette sul passato e il futuro del Perù. Segue alle 20.00 il documentario “Mendoza territorio punk”, di Andrés Lübbert Miguel Luna, sul fenomeno e la cultura musicale del punk rock in Argentina.

Alle 20.45 un importante appuntamento con il documentario di Carmen Castillo “La Flaca Alejandra”, del 1994, resoconto di un colloquio tra la regista e l’ex dirigente della sinistra cilena del MIR, Marcia Merino, che la polizia segreta di Pinochet, mediante la tortura, trasformò in una collaboratrice, facendo così arrestare la stessa Castillo ed uccidere il suo compagno. Uscita dal carcere nel 1992 la Merino, con grave rischio personale, accusò i suoi torturatori.

Alle 21.45 il documentario “Americano”, storia di un viaggio del regista peruviano-canadese Carlos Ferrand dalla Patagonia all’estremo Nord del Canada.
Infine, alle 23.40, la prima parte della versione integrale in quattro ore de “La Hora de los Hornos” (del 1968), storica opera del regista argentino Fernando Solanas, duro atto di denuncia contro il neocolonialismo e la repressione.

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