edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

Data pubblicazione: 9 ottobre 2009

I film in concorso per la Sezione ufficiale

Retrospettiva sul regista brasiliano e oriundo italiano Rogério Sganzerla

doc Film in concorso Sezione ufficiale ita

doc Film en concurso Sección Oficial esp

Una quindicina di film latinoamericani di recente produzione, e una coproduzione spagnola, saranno in concorso nella Selezione ufficiale del XXIV Festival del Cinema Latino Americano, in programma a Trieste dal 24 ottobre all’1 novembre al Teatro Miela. Tra le varie altre sezioni e retrospettive annunciate, anche una sul regista brasiliano di origini italiane Rogério Sganzerla, grande maestro del cinema indipendente, scomparso nel 2004.

I titoli in programma sono stati anticipati alla stampa dalla direzione del Festival di Trieste, che si propone ogni anno come la più vasta rassegna d’Europa del settore, promossa dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) con la collaborazione di vari enti pubblici italiani ed istituzioni latinoamericane.

Nella Sezione ufficiale a Concorso figurano: i film argentini “Omo viator” di Miguel Mato, “Andrés no quiere dormir la siesta” di Daniel Bustamante, “Días de mayo” di Gustavo Postiglione, “Desplazamientos” di Pedro Stocki, il boliviano “Cementerio de los elefantes” di Tonchy Antezana, i cileni “El regalo” di Cristián Galaz e Andrea Ugalde e “Grado 3”, di Roberto Artiagoitía, i colombiani “Nochebuena” di Camila Loboguerrero e “Yo soy otro” di Oscar Campo Hurtado, i messicani “A través del silencio” di Marcel Sisniega e “Morenita” di Alan Jonsson Gavica, dalla Repubblica Dominicana “Hermafrodita” di Albert Xavier, e la produzione spagnola “Hoy no se fía, mañana si”, di Francisco Avizanda.

Il direttore artistico del Festival, Rodrigo Diaz, ha reso noti anche i titoli in programma per la retrospettiva sul grande regista brasiliano di origini italiane Rogério Sganzerla: un maestro anticonformista, e uno dei cineati brasiliani più premiati. Verranno presentate 12 opere della sua vasta produzione, dal 1967 al 2003, e un documentario sulla sua vita. I titoli annunciati: “O signo do caos”; “O bandido da luz vermelha”; “A mulher de todos”; “Sem essa aranha”; “Perigo negro”; “America, o grande acerto de Vespucio”; “A miss e o dinosauro”; “Isto é Noel”; “B2”; “Brasil”; “Historia em quadrinhos”; “Linguagem de Orson Welles” e il documentario su Sganzerla “Elogio da luz”, di Joel Pizzini. A Sganzerla sarà inoltre assegnato alla memoria il Premio “Oriundi”, che il Festival di Trieste conferisce ad autori che hanno valorizzato la memoria dell’emigrazione italiana in America Latina.