edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

Data pubblicazione: 24 ottobre

Il programma di domenica 25: proiezioni dalle ore 8.30

Retrospettiva sul regista italo-brasiliano Rogério Sganzerla, cortometraggi, film e documentari fuori concorso, e Carlos Gardel

Ore 17.45: inaugurazione mostra sul cinema italiano in America Latina

Ore 20.30: Premio Allende ‘in memoriam’ a Bettino Craxi,presenti l’Ambasciatore del Cile, Cristián Barros Melet e l’On. Stefania Craxi, Sottosegretario agli Affari Esteri

Domenica 25 ottobre, a Trieste, seconda giornata del 24° Festival del Cinema Latino Americano, con un programma ricco di appuntamenti, dal mattino fino a mezzanotte al Teatro Miela.

Nella Sala Birri, dalle ore 8.30 in poi, in video, cortometraggi, film e documentari fuori concorso. Tra questi, alle ore 11.45, “Porto Alegre Social Forum”, l’unico documentario esistente sul I° Social Forum del 2001, girato dall’italiano Roberto Torelli con prestigiose collaborazioni e contributi; alle 15.30 per il “Premio Malvinas” il pluripremiato documentario messicano-argentino “Malvinas, historia de traiciones”, di Jorge Denti (del 1983), e alle 22.15 “Luces de Buenos Aires” (del 1931), primo lungometraggio del grande cantante di tango argentino Carlos Gardel. Le opere vengono presentate in versione originale, parte della quali sottotitolate in inglese.
Le proiezioni nella Sala cinema inizieranno invece alle ore 16.00, e saranno tutte dedicate alla retrospettiva sul grande regista brasiliano di origini italiane Rogério Sganzerla, riconosciuto maestro del cinema indipendente. I film verranno presentati in versione originale, sottotitolati in inglese.

Inoltre, il pomeriggio alle ore 17.45, nell’antesala, inaugurazione della mostra di manifesti cinematografici “Il percorso dell’Italia in America Latina attraverso il cinema”.  L’esposizione, realizzata con il contributo della Provincia di Trieste, presenta venti manifesti originali, di grande formato, che tra gli anni ’40 e gli anni ‘80 pubblicizzavano in lingua spagnola le grandi opere della cinematografia italiana proiettate in America Latina. La mostra sarà visitabile fino a domenica 1 novembre.

Alle 20.30, nella Sala Cinema del Teatro Miela, il Festival di Trieste assegnerà poi il Premio Salvador Allende “in memoriam” a Bettino Craxi, “a riconoscimento del suo impegno, negli anni '70 come dirigente politico del PSI, e poi come Primo Ministro italiano, a sostegno del governo democratico cileno di Salvador Allende, e per restaurare la democrazia dopo il colpo di Stato del generale Pinochet”. Il Festival assegna ogni anno il Premio Allende a chi si sia distinto nel “riscattare la memoria e la storia dei popoli latinoamericani”.
A conferire il Premio, in rappresentanza del Governo cileno, sarà l’Ambasciatore in Italia Cristián Barros Melet. A riceverlo, in rappresentanza del padre, l’On. Stefania Craxi, Sottosegretario agli Affari Esteri del Governo italiano e Presidente onorario della Fondazione Bettino Craxi.
Si proseguirà poi con le proiezioni della retrospettiva su Rogério Sganzerla.

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Rogério Sganzerla (scomparso nel 2004), di origini italiane, è stato uno dei maggioro esponenti del cinema indipendente, e uno degli autori brasiliani più premiati. Passato dal Cinema Novo al “marginalismo” e alla sperimentazione, sviluppò uno stile fortemente innovativo. Nella retrospettiva del Festival di Trieste vengono presentate 13 opere della sua vasta produzione, dal 1967 al 2003
Domenica 25 ottobre s’inizia alle ore 16 con il pluripremiato lungometraggio sperimentale “O signo do caos” (del 2003), girato intersecando bianco e nero e colore, con una storia che simboleggia l’eterno scontro tra la censura e i sentimenti di libertà e creatività. Seguirà alle 18.15 l’acclamato “O bandido da luz vermelha”, del 1968: liberamente ispirato alla storia vera di un bandito dell’epoca, il film è considerato il maggior esempio del cinema marginale, e fu realizzato da Sganzerla a soli 22 anni. Infine, alle ore 22.00, “A mulher de todos”, del 1969, eccentrica e trasgressiva vicenda di una giovane, che vive circondata da delinquenti, che domina tramite il proprio potere erotico.

Per i video in programma nella Sala Birri, dalle ore 8.30 vari cortometraggi di produzione spagnola e argentina (per le sezioni Salón España e Contemporanea), seguiti alle 11.45 dal documentario-concerto “Porto Alegre Social Forum”, sul Forum sociale mondiale del 2001. Prodotto dall’italiana FILEF (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie), per la regia di Roberto Torelli, con la collaborazione di Paulo Cesar Saraceni (cineasta brasiliano dell'ambiente di Glauber Rocha), con testi di Vittorio Tabucchi, si avvale di interviste e contributi musicali di personaggi di rilievo internazionale.

Le proiezioni video riprenderanno poi alle 15.30 con il documentario “Malvinas, historia de traiciones”, di Jorge Denti (del 1983), in cui s’indaga sulle ragioni storiche, economiche e di politica interna che causarono nel 1982 la guerra delle isole Malvinas-Falklands tra Argentina e Gran Bretagna.
Seguiranno altri cortometraggi e documentari fuori concorso, per concludere alle 22.15 con “Luces de Buenos Aires”, del 1931, primo lungometraggio a sfondo sentimentale del grande cantante di tango Carlos Gardel, in una co-produzione argentina-statunitense diretta dal cileno Adelqui Millar.