edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

Data pubblicazione: 26 ottobre 2009

Il programma di martedi’ 27: proiezioni dalle ore 9.00

Film in concorso, Premio Malvinas, Che Guevara in Bolivia, opere fuori concorso, la danza di Alicia Alonso, e “Colombia racconta Colombia

docProgramma 27 Ottobre

Prosegue a Trieste il 24° Festival del Cinema Latino Americano. Martedì (27 ottobre), al Teatro Miela (in Piazza Duca degli Abruzzi, 3) protagonisti saranno i film in concorso, affiancati dal docu-fiction argentino di Julio Cardoso “Locos de la bandera” (in lizza per il Premio Malvinas), dal documentario “Carabina M2, un arma americana”, sulla spedizione di Ernesto Che Guevara in Bolivia (per la Sezione Cinema e memoria), da vari “corti”, documentari fuori concorso, e una sezione dedicata alla Colombia.
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I film in concorso inizieranno alle ore 11.00 nella Sala Cinema, con il colombiano “Yo soy otro”, del pluripremiato Oscar Campo Hurtado (presente a Trieste). Nel film, dai tratti horror, un uomo colpito da un morbo misterioso scopre l’esistenza di diversi suoi alter-ego, infettati dallo stesso virus mortale e impegnati in crudeli lotte fratricide. (Il film verrà replicato la sera, alle ore 22.00).

I film in concorso riprenderanno alle 16.00, con il messicano “Morenita“, primo lungometraggio di Alan Jonsson Gavica, già molto attivo come regista televisivo e di documentari, e in produzioni internazionali. La vicenda ruota attorno ad uomo che, per proteggere la famiglia dalla vendetta di un narcotrafficante, ruba una venerata icona religiosa e chiede un ricco riscatto. Ma la situazione precipita.

Seguirà alle 17.40 il colombiano “Nochebuena”, della pluripremiata Camila Loboguerrero. Un racconto divertente e noir, ambientato in una famiglia borghese che festeggia il Natale; emerge però ben presto l'ipocrisia di una classe sociale che nega la realtà, e che vive tra conflitti, inganni e rancori.

Alle 19.05, fuori concorso, l’evento speciale “El despertar de un sueño”, di Luis Ernesto Doñas, documentario cubano sulla grande danzatrice Alicia Alonso, direttrice del Balletto nazionale di Cuba, e stella della danza internazionale.

Alle 20.00 nuovamente un film in concorso: il messicano “A través del silencio”, di Marcel Sisniega. In un villaggio sette uomini e donne, per dare senso all’esistenza, seguono le proprie passioni e intraprendono così delle strade che segneranno profondamente le loro vite.
Seguirà alle 22.00 la replica del film del mattino “Yo soy otro”, di Oscar Campo Hurtado.

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Le proiezioni video nella Sala Birri del Teatro Miela inizieranno invece alle 9.00 del mattino, per proseguire fino a mezzanotte. Dalle 9.00 in poi i ‘corti’ delle Sezioni ‘Salon España’ e ‘Contemporanea’. Da segnalare anche alle 10.10 il documentario messicano “13 pueblos”, di Francesco Taboada Tabone, sulle lotte dei movimenti indigeni per la difesa del territorio e della natura, e alle 11.15 “Victoria” di Adrián Jaime, documentario sulla vicenda personale di uno dei bambini nati nei centri segreti di detenzione e tortura della dittatura militare argentina.

Le proiezioni riprenderanno il pomeriggio alle 15.30 con un’opera in lizza per il Premio Malvinas: la docu-fiction argentina di Julio Cardoso “Locos de la bandera”, storia di un personale ritorno sullo scenario della guerra delle isole Falkland-Malvinas da parte di un giovane ventenne. Alle 17.10, per la Sezione ‘Cinema e memoria’, il documentario brasiliano “Carabina M2, un arma americana – El Che en Bolivia”, di Carlos Pronzato, sulla fallita spedizione rivoluzionaria di Guevara, e il vivo ricordo che ne è rimasto in Bolivia nell’immaginario popolare. Alle 18.45 due “corti” della sezione sul regista guatemalteco Julio Ponce Palmieri, seguiti alle 19.00 dal documentario “Mas allá de estos muros” di Juan Ignacio Sabatini, sull’artista cileno Juan Downey, negli anni ’60 pioniere della videoarte. Infine, dalle 20.10 in poi, vari documentari per la Sezione “Colombia racconta Colombia”.

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Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste proseguirà fino all’1 novembre al Teatro Miela.

Tutte le principali opere nella sala cinema sono con traduzione simultanea, mentre quelle in video nella Sala Birri sono in versione originale.