edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

Data pubblicazione: 31 Ottobre 2009

I premiati e le motivazioni

docI premiati e le motivazioni ita

docLista de los premiados esp

PRIMO PREMIO ‘CITTA’ DI TRIESTE’ AL MIGLIOR FILM: “EL REGALO”
di Cristián Galaz e Andrea Ugalde
(Cile, 2008)
Motivazione della Giuria:
Coniuga perfettamente tutti gli elementi del cinema per avvicinare un tema universale a ogni tipo di pubblico

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: “ANDRÉS NO QUIERE DORMIR LA SIESTA”
di Daniel Bustamante
(Argentina, 2009)

PREMIO ALLA MIGLIORE REGIA: DANIEL BUSTAMANTE
per “Andrés no quiere dormir la siesta”
(Argentina, 2009)

PREMIO ALLA MIGLIOR SCENEGGIATURA: MARCEL SISNIEGA
per “A través del silencio”, di Marcel Sisniega
(Messico, 2009)

PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE: CRISTIÁN CASTILLO
in “El cementerio de los elefantes”, di Tonchy Antezana
(Bolivia, 2008)
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PREMIO DEL PUBBLICO: “ANDRÉS NO QUIERE DORMIR LA SIESTA”
di Daniel Bustamante
(Argentina, 2009)
 
PREMIO PER LA MIGLIOR COLONNA SONORA: ESTEBAN MORGADO
autore delle musiche per il film "HAROLDO CONTI, HOMO VIATOR”
di Miguel Mato
(Argentina, 2008)
Motivazione della giuria:
“L’autore crea una composizione tonale semplice ma efficace, che sottolinea la storia e la libertà di espressione del protagonista”.
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PREMIO SEZIONE ‘CONTEMPORANEA’ IN CONCORSO:
La Giuria della Sezione Contemporanea a concorso evidenzia che il panorama della mostra ha saputo riflettere la realtà contemporanea iberoamericana, tanto nella tematica quanto nello stile.

Menzione d’onore:
“EL ÚLTIMO GUIÓN”
di Javier Espada e Gaizka Urresti
(Spagna, 2008)
La Giuria decide di dare una menzione d'onore a “EL ÚLTIMO GUIÓN”, di Javier Espada e Gaizka Urresti, per il rigore con il quale affronta la vita e l'opera di Luis Buñuel, creatore universale che è parte della memoria dell'America e dell'Europa e che è egli stesso un capitolo importante della storia di un secolo. Nel ricostruire la vita di Buñuel, il documentario di Espada e Urresti torna a tendere ponti di amicizia e fraternità tra i popoli, e dimostra che l’integrazione tra il vecchio e il nuovo mondo è possibile e necessaria.

PREMIO SEZIONE CONTEMPORANEA: “FRAGMENTOS DE UNA BÚSQUEDA”
di Pablo Milstein e Norberto Ludin
(Argentina, 2009).
La Giuria decide di assegnare il Premio della Sezione Contemporanea al documentario “FRAGMENTOS DE UNA BÚSQUEDA”, di Pablo Milstein e Norberto Ludin, perché nel ritrarre le angustie e l'impegno di Susana Trimarco nella ricerca di sua figlia Maria de Los Angeles Veron rivela una vergognosa realtà contemporanea com'è la tratta di persone. Il merito dei registi è quello di dedicare il documentario al problema delle donne argentine in particolare, e di tutto il mondo in generale, che sono rapite, vendute e obbligate a prostituirsi in pieno secolo XXI, in una macabra variante della schiavitù del XVI secolo.
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PREMIO ‘ORIUNDI, ITALIA IN AMERICA LATINA’: ROGÉRIO SGANZERLA
(Brasile)
Motivazione: Per l’impegno al riscatto della memoria dell’emigrazione italiana in America Latina


PREMIO ‘SALVADOR ALLENDE’: BETTINO CRAXI
(Italia)
Motivazione: Il Festival ogni anno assegna il Premio a quanti, con il proprio impegno culturale o sociale, si siano distinti nel “riscattare la memoria e la storia dei popoli latinoamericani”.
L’assegnazione del Premio “in memoriam” a Bettino Craxi è motivata dal voler ricordare quanti in Europa, colpiti dall’esempio civile di Salvador Allende, si impegnarono affinché il Cile, dopo il golpe del 1973, ritornasse una democrazia. Una di queste figure, alla quale i Cileni furono profondamente grati è stato Bettino Craxi, che fin dai primi anni '70 come dirigente politico del PSI, e poi negli anni '80, come Primo Ministro italiano, operò a supporto del Cile, e della grande esperienza democratica avviata da Allende
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PREMIO MALVINAS: “LA HISTORIA QUE NO CONTARON”
di Ayose O’Shanahan
(Colombia-Spagna, 2008)
La Giuria, dopo aver esaminato le opere in concorso e d’accordo con i fondamenti del Premio che sottolineano il diritto alla vita e alla libera espressione, e a partire da un’opera che affronta una tematica sociale e politica, ha posto l’accento su:
- l’importanza del dialogo come valore per evitare il conflitto
- l’importanza del dissenso come caratteristica positiva del dialogo
- le conseguenze negative dell’assenza di un vero dialogo quando una delle parti maschera una strategia incompatibile con il rispetto dei diritti civili e umani.
Per queste ragioni, la Giuria all’unanimità ha deciso di conferire il Premio Malvinas all’opera “LA HISTORIA QUE NON CONTARON” (Colombia), di Ayose O’Shanahan.

Menzione: “NINA”
di Sofia Vaccaro
(Argentina, 2009)
La Giuria, inoltre, segnala il film “NINA” della cineasta argentina Sofia Vaccaro per la coraggiosa denuncia che fa della tratta di persone, in particolare dei minori, che mediante inganni e promesse di lavoro, vengono sfruttate come schiave sessuali.
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PREMIO ‘UNIONE LATINA’: “MIGRACIÓN”
di Marcela Gómez Montoya
(Colombia, 2008)
Sono stati molti i motivi che ci hanno portato a scegliere questo documentario come vincitore del premio Unione Latina per un’opera cinematografica a carattere storico. Prendere questa decisione è stato complicato però ciò che ci ha convinti a conferire il premio al documentario colombiano “Migración” di Marcela Gómez Montoya è, in primo luogo, la rilevanza tanto storica quanto attuale, in America Latina, del tema trattato; in secondo luogo la sua forma cinematografica che rende questo documentario prossimo alla gente comune e infine il suo punto di vista personale che stimola alla riflessione.

Menzione speciale:
“MEMORIAS DE AFROPERUANO”
di Jovita Andrade
(Perù, 2008)
L’originalità tematica è stata la ragione principale che ci ha portato a conferire questa menzione speciale al documentario peruviano “Memorias de afroperuano” di Jovita Andrade, così come la sua capacità di focalizzarsi sulla diversità etnica che caratterizza l’America Latina fin dalle sue origini per arrivare alla costituzione della sua attuale società multiculturale.