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Premio "Oriundi - Italia in America Latina" al regista italo-brasiliano Silvio Da-Rin

doc ita Premio Oriundi al regista italo-brasiliano Silvio Da-Rin

doc esp Premio Oriundi al director italo-brasilero Silvio Da Rin

l XXVII Festival del Cinema Latino Americano di Trieste ha assegnato questa sera (mercoledì 24 ottobre) al cineasta e documentarista italo-brasiliano Silvio Da Rin il Premio “Oriundi – Italia in America Latina”. Da-Rin, che è di origini bellunesi (la sua famiglia ha ancora una casa a Vigo di Cadore), si è visto consegnare al Teatro Miela il Premio che il Festival di Trieste attribuisce ogni anno a quanti hanno valorizzato la memoria dell'emigrazione e della presenza italiana in America Latina.

Silvio Da-Rin dai primi anni '80 ha partecipato con le sue opere documentaristiche a vari Festival internazionali, ed è un apprezzato docente di cinema. E' stato Segretario per gli Audiovisivi del Ministero della Cultura del Brasile durante la presidenza di Luis Inázio "Lula" Da Silva, oltre che direttore generale degli Affari Internazionali di TV Brazil, la principale rete televisiva pubblica brasiliana.

Negli anni scorsi il “Premio Oriundi” del Festival di Trieste è stato assegnato ai registi cinematografici Paolo Agazzi (italo-boliviano), Juan Bautista Stagnaro (italo-argentino), Toni Venturi (italo-brasiliano), Quirino Cristiani (italo-argentino) e Gabriele Zucchelli (italiano), Francisco “Pancho” Lombardi (italo-peruviano) e a Rogério Sganzerla, prestigioso cineasta brasiliano di origini veronesi. Nel 2010 il riconoscimento è stato assegnato a León Gieco, popolare cantautore argentino di origini torinesi e nel 2011 al noto cantautore uruguayano e oriundo italiano Daniel Viglietti.

Ricevo con grande gioia questo Premio, simbolico e importante” ha detto Silvio Da-Rin, ricevendo il Premio dal direttore dell'associazione Bellunesi nel Mondo, Marco Crepaz, e dal direttore del Festival di Trieste, Rodrigo Diaz. “Appartengo alla seconda generazione di bellunesi nata in Brasile” ha detto Da Rin “e la lingua italiana l'ho conosciuta tramite i giornali. Ma è stato attraverso la musica e il magnifico cinema italiano dei Visconti, Fellini, Antonioni, Rossellini e De Sica che mi sono avvicinato alla cultura italiana. Dedico questo Premio“ ha concluso Da Rin” alla memoria di mio padre e ai miei legami con questa Italia, di cui sono molto orgoglioso”.

Il direttore dell'associazione Bellunesi nel Mondo, Marco Crepaz, ricordando la grande emigrazione che segnò Belluno (30.000 persone l'anno, dalla metà del'800 fino agli inizi del '900i) ha poi ufficialmente invitato Silvio Da Rin a visitare quanto prima le sue terre d'origini italiane.

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Nato nel settembre del 1949 a Rio de Janeiro, Silvio Da-Rin ha iniziato la sua carriera come regista documentarista con il cortometraggio “Fênix” (1980). ha poi diretto una dozzina di film, selezionati dai Festival di Manheim, Lipsia, Nyon, Cork, Melbourne, L’Avana e Cracovia. Tra questi: “Prince of Fire” (1984), “Church of Liberation” (1985), “Nuestra America” (1989), “Vote to Vote” (1994). Nel 2006 ha concluso il documentario “Hércules 56”.

Laureato in design, Silvio Da-Rin ha proseguito gli studi con un Master in Comunicazione e nel 1981 si è specializzato in registrazione sonora cinematografica all'UCLA Extension, in California. E' presente sulla scena cinematografica brasiliana dal 1978 come fonico di oltre 150 film tra cortometraggi, documentari e lungometraggi.

Oltre alle attività di regista documentarista e di fonico, Silvio Da-Rin insegna e tiene conferenze presso numerose istituzioni e scuole di cinema. Nel 2004 ha pubblicato il libro “Broken mirror: tradition and transformation of documentary”, ed è stato per due volte il presidente dell’associazione ABD / Brazilian Documentary Association (nel 1983 e 1987) e membro di giurie di festival cinematografici in Brasile e all’estero.

 

pubblicato il: 25 ottobre 2012