edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

15 film in concorso per la Sezione ufficiale, varie sezioni e premi

Presidente della Giuria il regista messicano Luis Estrada

“Premio Oriundi-Italia in America Latina” al regista Silvio Da Rin (Brasile)
“Premio Allende” all'Ambasciatore Emilio Barbarani (in Cile durante il golpe)
Retrospettive sui registi Luis Estrada (Messico), Aldo Francia (Cile), Camila Loboguerrero (Colombia) e un omaggio allo scrittore Jorge Amado

doc ita 15 film in concorso per la Sezione ufficiale

doc esp 15 peliculas en concurso en la Seccion Oficial

Quindici film latinoamericani, di recentissima produzione e provenienti da tutto il Continente, saranno in concorso nella Selezione ufficiale del XXVII Festival del Cinema Latino Americano, in programma a Trieste dal 20 al 28 ottobre, al Teatro Miela e in altre sedi. Tra le varie sezioni e retrospettive annunciate, una sul regista messicano Luis Estrada, Ie cui opere sono state selezionate da oltre 150 festival internazionali, una personale del regista Aldo Francia, attento alle problematiche sociali del Cile degli anni '60 e '70, una sulla regista colombiana Camila Loboguerrero, da quarant'anni protagonista della storia del cinema del suo paese, e un omaggio allo scrittore brasiliano Jorge Amado nei cento anni dalla nascita, attraverso film tratti da sue opere letterarie.

Il Festival di Trieste, che si propone come la più vasta rassegna d’Europa del settore, è promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) con la collaborazione di vari enti pubblici italiani ed istituzioni latinoamericane.

Nella Selezione ufficiale a Concorso figurano: la coproduzione argentino-cilena “Tiempos menos modernos” di Simón Franco, il brasiliano “Colegas” di Marcelo Galvão, il cileno “El lenguaje del tiempo”, di Sebastián Araya Serrano, e la coproduzione cileno-tedesca “Sentados frente al fuego”, di Alejandro Fernández Almendras. Dalla Colombia “La vida “era” en serio” di Mónica Borda Saenz, dal Costa Rica “Las tr3s Marías” di Francisco González, inoltre la coproduzione fra Equador e Venezuela “A tus espaldas” di Tito Jara H. Da Haiti arriva “Six femmes d’exception” di Arnold Antonin, dal Messico giungono “Fecha de caducidad” di Kenya Márquez e, in coproduzione con la Danimarca, “Memoria de mis putas tristes” di Henning Carlsen (2011), dal Perù “El inca, la boba y el hijo del ladrón” di Ronnie Temoche. Infine il portoricano “América”, di Sonia Fritz, l'uruguayano “El almanaque” di Pedro Charlo e due opere venezuelane: “Cenizas eternas” di Margarita Cadenas e “El rumor de las piedras”  di Alejandro Bellame Palacios.

Prestigiosa la Giuria internazionale, presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore messicano Luis Estrada, e formata dalla regista, sceneggiatrice e cattedrattica colombiana Camila Loboguerrero e dagli spagnoli Alberto García Ferrer, Segretario Generale dell'Associazione delle Televisioni Educative Ibero-Americane e Carmelo Romero, direttore del Festival del Cinema di Málaga.

La Sezione “Contemporanea” comprende invece una quarantina di recenti film, documentari e cortometraggi, su vari aspetti della cultura, dell’arte e società latinoamericane. Parte delle opere verranno presentate in concorso, in una sezione con una Giuria specifica.
La retrospettiva sul regista e sceneggiatore messicano Luis Estrada, è composta da cinque delle sue opere più significative, dagli anni '90 ad oggi: “Bandidos” (1991), “Ámbar” (1994) e “La ley de Herodes” (2000) vincitrici in vari festival, “Un mundo maravilloso” (2006) e “El infierno” (2010), che concludono la trilogia satirica di Estrada sulla vita politica e sociale del Messico.

La personale sul regista e sceneggiatore cileno Aldo Francia è formata da sette opere, fra corti e lungometraggi, tra i quali i capolavori “Valparaíso mi amor” (1969) e “Ya no basta con rezar” (1972). La personale sulla colombiana Camila Loboguerrero, regista e produttrice di fiction, documentari e serial tv,, comprenderà i suoi tre acclamati lungometraggi a 35 mm, di fiction ma a sfondo sociale: “Nochebuena” (2008), “María Cano” (1990) e “Con su música a otra parte” (1984). L'omaggio allo scrittore brasiliano Jorge Amado presenterà cinque film tratti da sue opere: “Tenda dos Milagres” (1975) e “Jubiabá” (1985) di Nelson Pereira Dos Santos, “Dona Flor e seus dois maridos” (1976) e “Gabriela cravo e canela” (1983) di Bruno Barreto e “Tieta do Agreste” di Carlos Diegues (1995).

Tra i Premi previsti, al regista e documentarista brasiliano di origini bellunesi Silvio Da Rin (presente a Trieste) verrà attribuito il “Premio Oriundi – Italia in America Latina”, che il Festival conferisce ad autori che hanno valorizzato la memoria dell’emigrazione italiana in America Latina. Silvio Da Rin ha partecipato a vari Festival internazionali ed è stato Segretario per gli Audiovisivi del Ministero della Cultura del Brasile, durante la presidenza di Luis Inázio "Lula" Da Silva.

Il “Premio Salvador Allende”, intitolato alla memoria del Presidente cileno, sarà conferito all'Ambasciatore Emilio Barbarani, già in servizio all'Ambasciata di Santiago del Cile dal 1974 al 1976, durante il golpe militare. In quegli anni il giovane diplomatico sfidò la polizia segreta di Pinochet per salvare centinaia di persone. L'Ambasciatore Barbarani verrà a Trieste per ritirare il Premio.

Nelle altre sezioni del Festival figurano numerosi documentari, opere dalle Scuole di Cinema, il “Premio Malvinas” per la convivenza fra i popoli e il Diritto Internazionale, e il “Premio Mundo Latino” per la migliore opera a carattere storico, deciso da una giuria di studenti del Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico. E' anche previsto un Premio del Pubblico in Rete, indetto da Arcoiris TV, che trasmetterà un settantina di opere del Festival sul proprio sito web www.arcoiris.tv.

 

pubblicato il: 15 ottobre 2012