edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

Inaugurazione sabato 20 (ore 20, ingresso libero)

al Centro Internazionale di Fisica Teorica delle Nazioni Unite
con il documentario Rai “Realtà e magia di Jorge Amado
di Silvana Palumbieri, presentato dall'autrice

Domenica 21 al Teatro Miela, dal mattino a mezzanotte:
documentari e corti, e le retrospettive sui registi Aldo Francia (Cile)
Luis Estrada (Messico) e Camila Loboguerrero (Colombia)

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doc ita Inaugurazione sabato 20 (ore 20, ingresso libero)

Si avvia sabato 20 a Trieste il XXVII Festival del Cinema Latino Americano: al Teatro Miela, dal 20 al 28 ottobre, verranno presentati 180 film, video e documentari sulla realtà artistica e sociale dell’America Latina. Il Festival è promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia), con il supporto di vari enti e istituzioni italiane e latino americane.

L’inaugurazione si terrà sabato alle ore 20, ad ingresso libero, nell’Aula Magna del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Miramare (Strada Costiera, 11).

Dopo i saluti delle autorità e la presentazione del programma del Festival da parte del direttore, Rodrigo Diaz, seguirà la proiezione del documentario di Rai Teche “Realtà e magia di Jorge Amado”, presentato in sala dall'autrice, la regista Silvana Palumbieri. Saranno inoltre presenti all'inaugurazione dirigenti del Ministero degli Affari Esteri, nonché l'ex Ministro del Brasile Silvio Da Rin, la cui famiglia proviene da Vigo del Cadore e a cui il Festival conferirà il Premio Oriundi mercoledì 25 ottobre.

Il documentario, del 2012, “Evento” fuori concorso del Festival, è stato realizzato da Rai Teche su richiesta della Fondazione Jorge Amado per le celebrazioni del Centenario della nascita dello scrittore brasiliano. È il primo realizzato in Europa sulla vita e le opere di Amado, e creato secondo la forma del Found footage, un linguaggio ricco di materiali visivi di diversa origine, reinventati in uno stile filmico autoriale. Contiene interviste concesse alla Rai, immagini della vita sociale del Brasile - anche degli anni ‘20 e ’30 - e spezzoni di film tratti dalle opere letterarie di Amado. La regista Silvana Palumbieri è autrice di oltre trenta documentari, ed è spesso presente in festival e manifestazioni con opere del genere Found Footage prodotti da Rai Teche.

Da domenica 21 al 28 ottobre il Festival si svolgerà al Teatro Miela, con proiezioni dal mattino a mezzanotte. Quindici i film nella Sezione ufficiale a Concorso, più varie altre a tema. La programmazione di domenica 21 sarà dedicata a vari video, documentari e film, e alle retrospettive sul regista messicano Luis Estrada e sulla colombiana Camila Loboguerrero (entrambi presenti a Trieste) e sul cileno Aldo Francia.

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La programmazione di domenica al Teatro Miela inizierà alle ore 9.00, nella Sala Birri, con video per tutta la giornata, documentari, corti e opere della casa di distribuzione alternativa cilena Gitano Films. Alle 20.30, per la sezione “Premio Malvinas” verrà presentato “Iluminados por el fuego”, di Tristán Bauer (Argentina, 2005), una potente fiction sul dramma psicologico che segna indelebilmente la vita di due reduci dalla guerra delle Isole Malvinas-Falkland. Seguirà, alle 22.20 fuori concorso per la sezione Contemporanea, il peruviano “Las malas intenciones”, di Rosario García-Montero (del 2011, sottotitolato in italiano): la vita di una bambina di otto anni, nel Perù dei primi anni ‘80, quando la violenza terrorista iniziava ad agitare il Paese. Il film è l'opera peruviana candidata all'Oscar.

Nella Sala Cinema si inizia invece con due opere per la sezione “Cinema e memoria”: alle 10.30  con “Perché il fuoco non muore - La vita agra di Tina Modotti”, di Beppe Arena (Italia, 2012) una fiction sull'ultimo giorno di vita, nel 1942 a Città del Messico, della fotografa e rivoluzionaria Tina Modotti; seguirà alle 12.30 “San Ernesto nace en la higuera”, documentario cubano-boliviano di Isabel Santos e Rafael Solís sul mito della figura di Ernesto Che Guevara, alimentato negli anni dalle persone che l’hanno conosciuto nei luoghi ove combattè e morì.

La programmazione nella Sala Cinema riprenderà alle 16.00, con la Retrospettiva sul regista cileno Aldo Francia, con uno dei suoi capolavori, “Ya no basta con rezar” (del 1972): la vicenda di un sacerdote cattolico che, di fronte alle ingiustizie e all’indolenza della gerarchia ecclesiastica, decide di iniziare il cambiamento sociale per conto proprio.

Alle 17.30 appuntamento con la Retrospettiva sul regista messicano Luis Estrada e il suo “Un mundo maravilloso” (2006): una satira, polemica e divertente, sulle diseguaglianze sociali e sulle loro possibili conseguenze in un futuro non lontano.

Alle 20 si inaugura invece la Retrospettiva sulla regista colombiana Camila Loboguerrero, con “María Cano” (1990), ambientato nella Colombia degli anni '20, agitata dalle rivendicazioni sociali. Tra i suoi leader, la scrittrice María Cano, che si battè con coraggio a favore degli operai e della donne.

I film di domenica 21 si chiuderanno alle ore 22 con la Retrospettiva su Luis Estrada, con l’acclamato “La ley de Herodes” (del 2000), vincitore di vari festival internazionali: una potente satira sul potere politico e la corruzione. La vicenda vede protagonista un poveraccio proiettato al ruolo di Sindaco di un paesino. Scoprirà presto le delizie del potere, applicando la legge a modo suo e prodigandosi in ogni modo per arricchirsi e mantenere il controllo.

Tutte le principali opere nella Sala Cinema sono con traduzione simultanea, mentre quelle in Sala video in versione originale o sottotitolata.

 

pubblicato il: 18 ottobre 2012