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I film in concorso per la Sezione ufficiale e le Retrospettive

14 film in concorso per la Sezione ufficiale
Presidente della Giuria e “Premio Oriundi” a Daniel Viglietti,
cantautore uruguayano di origini italiane, noto a livello internazionale
Retrospettive sul regista messicano Jaime Humberto Hermosillo (ospite a Trieste) e sul cileno Raul Ruiz, e varie altre sezioni e Premi

doc ita Film in concorso per la Sezione ufficiale

doc esp Películas en concurso en la Sección Oficial

Quattordici film latinoamericani, di recentissima produzione e provenienti da tutto il Continente, saranno in concorso nella Selezione ufficiale del XXVI Festival del Cinema Latino Americano, in programma a Trieste dal 22 al 30 ottobre, al Teatro Miela. Tra le varie sezioni e retrospettive annunciate, anche una sul regista e sceneggiatore Jaime Humberto Hermosillo, uno dei maggiori del nuovo cinema messicano, ospite a Trieste, e un’altra sul regista cileno Raul Ruiz, considerato uno dei più importanti a livello mondiale, scomparso lo scorso agosto.

Il Festival di Trieste, che si propone come la più vasta rassegna d’Europa del settore, è promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) con la collaborazione di vari enti pubblici italiani ed istituzioni latinoamericane.
Nella Selezione ufficiale a Concorso figurano: i film argentini “La revolución es un sueño eterno” di Nemesio Juárez e “La vieja de atrás” di Pablo José Meza; il boliviano “Gud Bisnes” di Tonchy Antezana; il brasiliano “Mae e Filha” di Petrus Cariry; i cileni “Ocaso” di Theo Court e “Perro Muerto” di Camilo Becerra. E ancora: dalla Colombia giunge “Postales Colombianas” di Ricardo Coral Dorado; dal Costa Rica “El compromiso” di Oscar Castillo; dal Guatemala “Cápsulas” di Verónica Riedl. Due i film messicani, “Acorazado” di Alvaro Curiel ed “Entre la noche y el día” di Bernardo Arellano; dal Perù “La Vigilia” di Augusto Tamayo; dal Venezuela “La hora cero” di Diego Velasco; e dall'Uruguay “El casamiento” di Aldo Garay.

Presidente della Giuria sarà il noto cantautore uruguayano Daniel Viglietti, attivo da quarant’anni in tutta l'America Latina, e apprezzato a livello internazionale per le sue canzoni, caratterizzate da un forte impegno sociale; i suoi brani sono stati interpretati da cantanti di diverse nazionalità, tra i quali Víctor Jara, Amparo Ochoa, Isabel Parra, Joan Manuel Serrat, Mercedes Sosa, Chavela Vargas, Soledad Bravo. A Viglietti, che è di origini italiane, verrà consegnato il Premio “Oriundi”, che il Festival di Trieste conferisce a quanti hanno valorizzato la memoria dell’emigrazione italiana in America Latina.

La retrospettiva sul regista e sceneggiatore Jaime Humberto Hermosillo comprenderà sette titoli, spazianti dagli anni '70 ad oggi. Fra le sue molte opere, divenute un punto di riferimento obbligato per l'analisi del comportamento sociale del messicano contemporaneo, il Festival di Trieste presenterà: “La pasión según Berenice” (1976), “Las apariencias engañan” (1978), “Doña Herlinda y su hijo” (1984), “La tarea” (1990); “De noche vienes Esmeralda” (1997), “Exxxorcismos” (2002), e il recentissimo “Juventud, desengaños y anhelos de Hernán Cortés Delgado” (2010).

Il regista cileno Raul Ruiz è noto per i suoi film politicamente impegnati, ma anche per numerosissime opere creative, surrealiste, ironiche e sperimentali. Per la retrospettiva a lui dedicata il Festival di Trieste presenterà nove titoli, comprendenti la maggior parte delle opere che realizzò in Cile prima dell'esilio, tra i quali: “Tres tristes tigres” (1968), “La colonia penal” (1970), “La expropiación” (1972), “El realismo socialista” (1973), “Palomita Blanca” (1973). In programma anche il primo film che Ruiz realizzò in esilio in Francia, “Diálogos de exiliados“ (1974), "Las soledades" (del 1992), “Días de campo” (del 2004), e  “Cofralandes” (del 2002), parte 1: “Hoy en día”; parte 2: “Rostros y rincones”; parte 3: “Museos y clubes en la región Antártica”; parte 4: “Evocaciones y valses”.

Tra le varie altre sezioni a concorso e fuori concorso, è previsto un Premio per la migliore opera a carattere storico, assegnato dall’Unione Latina, organizzazione internazionale con sede a Parigi, e il Premio Malvinas per l’opera che meglio interpreta i valori della convivenza fra i popoli e del Diritto internazionale, assegnato in collaborazione con l’Istituto di Cinema Argentino (INCAA).

 

pubblicato il: 17 ottobre 2011

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Festival del Cinema Latino Americano di Trieste - XXVI edizione - dal 22 al 30 ottobre 2011

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