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Il programma di martedi' 25 ottobre: dalle ore 9.00 in poi

Film in concorso, “Contemporanea”, “L'altra Italia”, “Premio Malvinas”...
Retrospettiva sul regista Jaime Humberto Hermosillo (Messico)
e Omaggio a Raúl Ruiz (Cile)

doc ita Il programma di martedi' 25 ottobre

Prosegue a Trieste il 26° Festival del Cinema Latino Americano. Martedì 25 ottobre al Teatro Miela saranno protagonisti i film in concorso, affiancati dalle sezioni “Contemporanea” (con titoli in concorso e fuori concorso), “Salon España” (con produzioni spagnole sulla cultura ispanica), “L'altra Italia” (sulla presenza italiana in America Latina), il “Premio Malvinas” e film-documentari musicali. Prosegue inoltre la retrospettiva sul regista messicano Jaime Humberto Hermosillo (presente a Trieste), e l'Omaggio al regista cileno Raúl Ruiz, recentemente scomparso. Proiezioni a partire dalle ore 9.00, nella Sala Birri, fino a mezzanotte.

I film in concorso nella Sala Cinema inizieranno invece alle ore 9.20, con il documentario musicale argentino “Buen Día Día”, di Sergio Costantino ed Eduardo Pinto, che ricostruisce il profilo e l'opera di Miguel Abuelo, pioniere del “Rock Nazionale” argentino. Seguirà alle 11 Il film argentino a sfondo storico “La revolución es un sueño eterno”, del pluripremiato Nemesio Juárez (presente a Trieste come presidente della Giuria della Sezione “Contemporanea”). Il film ricostruisce gli ultimi mesi di vita del politico e leader argentino José Castelli quando, combattendo per l'indipendenza dalla Spagna, cadde in disgrazia, sentendosi tradito nel suo ideale rivoluzionario. Il film verrà replicato alle 22.

Le opere in concorso riprenderanno alle ore 16.00, con “El compromiso”, del regista, sceneggiatore e produttore Oscar Castillo, definito “il padre del cinema in Costa Rica”, e vero pioniere nel settore. La vicenda narra di due amici che in gioventù patirono la dittatura e lottarono per il loro popolo. Molti anni dopo le loro vite sono cambiate, ma mantengono i propri ideali, dovendo però fare i conti con una realtà spesso deludente e con i ricordi del passato.

Segue alle 17.40 il cortometraggio argentino “Teclópolis”, di Javier Mrad, sull'invasione della tecnologia cibernetica e della plastica, e alle 18.00 la coproduzione argentino-brasiliana “La vieja de atrás”, del trentasettenne Pablo José Meza, che con i suoi due primi film ha già vinto 19 Premi internazionali, dei quali 4 per l'opera presentata ora a Trieste. La trama: un'anziana signora, sola e piena di frustrazioni, offre a uno studente vitto e alloggio in cambio di una conversazione quotidiana. La convivenza nel piccolo appartamento testimonierà però una grande distanza fra i due.

Alle ore 20.00, per la retrospettiva sul regista messicano Jaime Humberyo Hermosillo, “De noche vienes Esmeralda”, del 1997, da un racconto di Elena Poniatowska. In procinto di sposarsi, Esmeralda viene arrestata con l'accusa di bigamia. Ma inaspettatamente la donna confessa ben cinque matrimoni, e i vari mariti di Esmeralda testimoniano a favore della poligamia, ritenendola una vera benedizione.

Alle 22.00 la replica del film del mattino, “La revolución es un sueño eterno”, di Nemesio Juárez.

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Per le opere in programma nella Sala Birri del Teatro Miela, dalle ore 9 in poi vari titoli in concorso e fuori concorso per la Sezione “Contemporanea” su vari aspetti della cultura latino americana; le produzioni spagnole di “Salon España” e delle Scuole di cinema messicane.

Da segnalare: in concorso per la sezione “Contemporanea”: alle 15.30 la coproduzione tra Canada e Porto Rico “Última cosecha”, di Alexander Wolfe, fiction sulla crisi della coltivazione del caffè, alla quale gli agricoltori reagiscono con un misto di attivismo, determinazione e buon umore. Alle 16.15, per il “Premio Malvinas” il documentario argentino “Desobediencia debida”, di Victoria Reale, con l'intervista all'unico militare britannico prigioniero fino al mese successivo la fine della guerra delle Malvinas, che svela molti aspetti sconosciuti e sui diritti umani di quella guerra. Segue alle 18.15 il cileno “El eco de las canciones”, di Antonia Rossi, che fra documentario musicale e finzione descrive sogni e memorie dei figli degli esiliati cileni in Italia, che dopo la ritorno della democrazia ritornano con i genitori in un paese mai conosciuto prima. Alle 20.05 il cortometraggio brasiliano “Se milagres desejals”, in portoghese e dialetto veneto, per la sezione “L'altra Italia”, sulla presenza italiana in America Latina.

Infine, per l'Omaggio al regista cileno Raúl Ruiz, alle ore 21.05: il film “Cofralandes: parte 2: rostros y rincones”, del 2002, elegia semidocumentaristica in quattro parti alla scoperta di in un Cile diverso e particolare. Seguono dalle 22.30 altre opere fuori concorso.

 

pubblicato il: 24 ottobre 2011

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Festival del Cinema Latino Americano di Trieste - XXVI edizione - dal 22 al 30 ottobre 2011

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