Cinema Teatro Miela  
Piazza Duca degli Abruzzi, 3 - Trieste  
promosso da APCLAI  
Direzione del Festival: Rodrigo Diaz  

5 novembre 2007

programmazione di martedì 6 novembre

Programma martedì 6 novembre.pdf Programma martedì 6 novembre.doc


Film in concorso, incontro con Miguel Littín, film di Buñuel e de Andrade, documentari su temi culturali ed etnografici.

Prosegue a Trieste il XXII Festival del Cinema Latino Americano. Martedì 6 novembre, al Teatro Miela (in Piazza Duca degli Abruzzi 3), sono in programma tre film in concorso, più un incontro in sala con il grande regista cileno Miguel Littín, e con un classico delle sue opere, “El chacal de Nahueltoro”, del 1969. Nella sala video vari documentari, film di Buñuel e del regista brasiliano Joaquim Pedro de Andrade. Tutte le principali opere nella sala cinema saranno con traduzione simultanea in italiano, mentre i video in versione originale o sottotitolati in inglese.
Le proiezioni dei film in concorso inizieranno alle 11.00 del mattino, con “Haïtí chérié” di Claudio Del Punta, una co-produzione italo-haitiana: un film di denuncia sulle condizioni di lavoro degli immigrati haitiani nelle piantagioni della Repubblica Dominicana, e sul travagliato rientro di una giovane coppia ad Haiti, terra bellissima e sventurata.
Le proiezioni riprenderanno poi alle 16.00, con “Cuando ella saltó (Quando lei saltò)”, di Sabrina Farji un film d’analisi di produzione argentina. Un giovane è testimone accidentale del suicido di una ragazza, ma la sua vita cambia radicalmente quando scopre che la ragazza non è affatto morta, e dovrà svelare il mistero che la circonda. La regista Sabrina Farji scrive, dirige e produce film dal 1990; ha partecipato a numerosi festival internazionali e vinto vari premi.
Seguirà, alle 18.00, in versione originale, “Fiestapatria, di Luis R. Vera, una coproduzione cileno-peruviana. La vicenda è una metafora della condizione del Cile nel periodo che va dalla dittatura di Pinochet ai giorni nostri, vista attraverso due famiglie riunite per celebrare la festa nazionale e il fidanzamento dei due figli. Regista, produttore e docente in ambito internazionale, Luis. R. Vera è stato più volte premiato dalla critica e in festival internazionali.
Alle 20.00 si terrà un incontro in sala con il regista Miguel Littín, uno dei massimi riferimenti della cinematografia latino americana degli ultimi trent’anni, e presidente della Giuria del Festival di Trieste. Seguirà, alle 20.30 la proiezione, con traduzione simultanea, del suo film del 1969 “El chacal de Nahueltoro (Lo sciacallo di Nahueltoro)”, su un efferato fatto di sangue realmente avvenuto n Cile, in cui l’autore del crimine fu poi soprannominato “Lo sciacallo”. Dal taglio documentaristico, il film fu girato nei luoghi reali ove accaddero i fatti, utilizzando i testi ufficiali del processo. L'opera fa parte di ciò che la critica definì il “Nuovo Cinema Cileno”.
La serata si concluderà alle 22.00, con la replica del film in concorso “Haïtí chérié”.

Le proiezioni video nella “Sala Birri” del Teatro Miela, inizieranno invece alle 10.00 del mattino. Aprirà il mediometraggio “Qom’leec, la gente”, di Leo Rodriguez, su un popolo indigeno dell’Argentina visto attraverso la storia di tre personaggi, che è anche una metafora della fuga degli indigeni dai conquistatori e dallo Stato nazionale. Seguirà, alle 10.50, sottotitolato in inglese, l’ultimo film girato da Joaquim Pedro de Andrade, “O homen do Pau Brasil”, sofferta biografia di Oswald de Andrade, leader dei movimenti culturali di avanguardia del Brasile degli anni Venti.
Le proiezioni video riprenderanno alle 14.30 con i documentari della Sezione Videoamerica, dedicata a vari aspetti della cultura latinoamericana. S’inizia con il messicano (sottotitolato in francese) “La palomilla salvaje”, di Gustavo Gamou, su due cittadini che decidono di diventare cavalieri di rodeo. Seguiranno, dalle 15.30 alle 19.00, sottotitolati in inglese, ”El dragón de Comodo” di José Luis Rugeles, dai tratti fantastici e horror; “Pequeña Habana (Piccola Avana)” di Rolando Pardo, sugli aspetti umani, magici e vitali della vita dei nani; “Los músicos”, documentario di Mary Ellen Davis sulle tradizioni musicali messicane; “El corno emplumado”, documentario di Anne Mette Nielsen e Nicolenka Beltrán sull’omonima rivista messicana di poesia, che negli anni ’60 divenne in assoluto una delle più significative e d’avanguardia.
Seguiranno, alle 19.00, dei cortometraggi della scuola di cinema dell’ENERC, seguiti dal colombiano “El corazón”, di Diego García Moreno, su delle emblematiche vicednde della povertà e della violenza che attanagliano il paese. Concluderanno: alle 21.00 “La última luna, la historia de Martín Santiago”, di Maximiliano Angeleri, e alle 22.30 “El ángel exterminador (L’angelo sterminatore)”, uno dei grandi classici del periodo messicano di Luis Buñuel, del 1962.

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