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Saluti Istituzionali

36° FESTIVAL DEL CINEMA IBERO-LATINO AMERICANO DI TRIESTE
dal 6 al 15 novembre 2021

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Cultura

Massimiliano Fedriga
Il governatore della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Anche quest’anno Trieste conferma uno degli appuntamenti che l’ha resa celebre nel panorama culturale internazionale. Il Festival del cinema Ibero-Latino Americano scrive un ulteriore capitolo, il trentaseiesimo, di quella immensa antologia audio visiva che ha contribuito a costruire anno dopo anno grazie alla dedizione organizzativa e alla accurata ricerca condotta dall’Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia (Apclai).

Un lavoro immenso e necessario che non si limita ad aprire una finestra sulle produzioni televisive e cinematografiche in lingua spagnola, ma intesse relazioni, valorizza i saperi e favorisce l’approfondimento interculturale in un mondo globalizzato in cui le identità antropologiche e sociali tendono a sfumare l’una nell’altra.

Il Festival con la sua ricchissima offerta di film, cortometraggi, documentari, serie televisive – sono oltre una novantina quelli che compongono il calendario di questa edizione – restituisce la varietà delle produzioni audiovisive del continente latinoamericano, mettendone in luce le profonde differenze e peculiarità.

Come per la letteratura, infatti, non esiste un unico cinema latino americano, così che il festival richiede necessariamente un approccio complesso, multidisciplinare, che si riflette nell’ampio spettro di collaborazioni costruite negli anni. È grazie a questa modalità di lavoro che APCLAI, a cui va la mia sentita gratitudine, ha esteso accordi con L’Università degli Studi di Trieste, la triestina Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori, l’Università degli Studi di Udine, la Ca’ Foscari e l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, l’Università degli Studi di Padova e quella di Salerno.

In qualità di governatore non posso che essere onorato che il Friuli Venezia Giulia annoveri, anche in questa circostanza, un così ampio e qualificato numero di partenariati da cui trarre ulteriori occasioni di sviluppo.

Ne è un esempio la formazione nell’ambito della sottotitolazione che APCLAI ha avviato formando negli anni un migliaio di studenti nei due Atenei regionali e ai quali è stata offerta una concreta possibilità di lavoro in questo settore.

Non sfugge, poi, che da questa attività formativa deriva un’ulteriore opportunità di avvicinare le nuove generazioni alla settima arte con una visione esperienziale.

D’altronde il cinema, inteso non tanto come arte fruita quanto come produzione artistica, è una delle leve su cui l’Amministrazione regionale ha confidato per il rilancio del cluster dell’impresa culturale. Le discipline multimediali rappresentano uno degli strumenti che può generare economia e che in Trieste e in questo festival possono trovare terreno fertile per un ulteriore sviluppo.

Rivolgo un plauso al direttore Rodrigo Diaz e agli organizzatori per l’accuratezza delle scelte artistiche ed in particolare per gli eventi speciali dedicati all’opera prima di Raúl Ruiz; alla Trilogia sulla vita di Isabel Allende e, infine, all’unico film spagnolo in concorso a Cannes Luis Buñuel, un cineasta surrealista, che viene qui riproposto.

Si tratta di tre importanti approfondimenti su altrettanti profili artistici e umani capaci di interrogare la realtà spesso cinica della Storia con uno sguardo intimista e a tratti spirituale di cui il mondo di oggi ha un rinnovato bisogno.

Auspico pertanto a questa edizione il successo che merita e rivolgo a tutti un sentito augurio di buon lavoro.

 

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Cultura

Tiziana Gibelli
Assessore alla Cultura e allo Sport
Regione Friuli Venezia Giulia

Dopo un lungo periodo caratterizzato dalle ben note difficoltà determinate dalla necessità di far fronte alla diffusione della pandemia di COVID-19, tutti noi non vediamo l’ora di poter tornare ad assistere a spettacoli ed eventi in presenza. Tra questi il Festival del Cinema Ibero-Latino Americano, organizzato dall’Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia (APCLAI), è sicuramente uno dei più attesi e importanti che la nostra regione ha l’onore di ospitare da ben 36 anni.

Grazie all’indiscussa regia organizzativa dell’evento, premiata in tutti questi anni da un pubblico sempre più numeroso, l’edizione 2021 presenta, oltre alle consuete riconferme relative alle categorie in gara, ai riconoscimenti e agli eventi collaterali, anche molte importanti novità: oltre a nuovi eventi speciali, infatti, da quest’anno, grazie all’introduzione di una terza piattaforma spagnola dal nome “Efilm”, verranno consegnati altri due premi in denaro, destinati al miglior film e alla migliore sceneggiatura intitolati “Ital-Iber”.

Anche quest’anno l’APCLAI ha deciso di realizzare il Festival con una formula ibrida, ovvero con alcuni appuntamenti in presenza e altri in streaming: una scelta che reputo vincente, anche perché, grazie al digitale si può raggiungere un pubblico ancora più ampio. Sono certa che l’edizione 2021 porterà tanti successi e soddisfazioni agli organizzatori, ai registi e agli sceneggiatori che parteciperanno con le loro opere.

 

Istituto Italo-Latino Americano (I.I.L.A.)

Antonella Cavallari
Segretario Generale IILA (Organizzazione Internazionale Italo-latino Americana)

L’IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana rinnova con interesse e convinzione la propria collaborazione con l’APCLAI e il Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste, giunto quest’anno alla sua XXXVI edizione. Quest’anno in particolare, dopo i lunghi mesi di lockdown e le forti restrizioni imposte al settore culturale, che ne ha profondamente sofferto, è il momento di dare un sostegno forte e chiaro al cinema che, in quanto vera e propria industria culturale, è in grado di contribuire efficacemente anche al rilancio delle attività economiche.

Il Festival, grazie al lavoro di ricerca che consente di mostrare in Italia - in maniera esclusiva e in anteprima - il meglio della produzione cinematografica latinoamericana, si è consolidato nel corso degli anni e non ha mai perso il suo ruolo fondamentale di connettore con il cinema latinoamericano e la sua ricca produzione che, ingiustamente, trovava poco spazio sulla scena internazionale. Negli ultimi anni, anche grazie alla costante attività del Festival, il cinema latinoamericano sta ottenendo sempre più riconoscimenti nei più prestigiosi festival del mondo.

Il cinema latinoamericano sta trovando il suo spazio grazie anche a lungimiranti politiche di cooperazione, spesso consistenti in programmi di supporto alla coproduzione tra paesi latinoamericani ed europei. Ne è un esempio IBERMEDIA, il più importante programma di cooperazione in materia cinematografica dell’area iberoamericana, cui l’Italia ha aderito nel 2016, divenendone il maggior contribuente.

l’IILA, ben consapevole dell’importanza del cinema nella cultura come nell’economia, intende contribuire alla promozione dell’industria cinematografica latinoamericana in Italia attraverso innovativi progetti di cooperazione intesi ad alimentare lo scambio creativo e aiutare le produzioni della Regione ad entrare finalmente in un circuito di distribuzione più vasto. All’avvio della fase di ripresa post pandemica, l’IILA ha quindi lanciato il Premio IILA-Cinema, inteso a valorizzare i più meritevoli tra i cineasti latinoamericani under 35, ai quali sarà offerta una adeguata visibilità anche grazie alla collaborazione con la prestigiosa Festa del Cinema di Roma e un utile approfondimento della formazione accademica in ambito cinematografico.

Inoltre, come ha ben chiaro il Festival, il cinema consente di portare all’attenzione della società, soprattutto dei giovani, fondamentali questioni sociali, storiche e culturali e di avvicinare il pubblico di aree geografiche lontane ma profondamente legate all’Italia. I nuovi accordi che il Festival ha saputo sottoscrivere per rendere i film fruibili su piattaforme di cinema online (Mowies.com, Efilm e Arcoiris TV) e grazie alla creazione della Cineteca del Festival, un archivio virtuale di mille film disponibili in forma gratuita su internet contribuiscono ancor di più, in maniera innovativa e intelligente, a facilitare questo avvicinamento.

Lodevole infine è anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Trieste e l’Università di Udine, nonché con l’evento di cinema e mercato dell’America Latina “Ventana Sur”, che mettono al centro la rilevanza della sottotitolazione, sia dal punto di vista del mercato cinematografico, garantendo uno strumento utile per la distribuzione dei film in Italia, sia perché offre ai giovani un’opportunità di formazione e uno sbocco interessante sul mercato del lavoro.

Cinema, innovazione, formazione, giovani, cooperazione: queste sembrano essere dunque le parole chiave delle nuove sfide che APCLAI, Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste e IILA stanno intraprendendo per la valorizzazione della produzione audiovisiva latinoamericana. Un obiettivo comune che ci spinge a rinnovare una collaborazione pluriennale sempre viva e al passo con i tempi.