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Saluti Istituzionali

37° FESTIVAL DEL CINEMA IBERO-LATINO AMERICANO DI TRIESTE
dal 12 al 20 Novembre 2022

Massimiliano Fedriga

Massimiliano Fedriga
Governatore della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

Le sale chiuse, le riprese rimandate, i numerosi festival e rassegne annullate o sospese in attesa di riprogrammazione sono ormai solo un brutto ricordo e riprendere in mano i programmi fitti di eventi - sia online sia in modalità tradizionale - della nostra regione è confortante.

Tra questi, c’è la 37ma edizione del Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste, unico in Italia dedicato interamente alla cinematografia latinoamericana ed iberica, nonché uno dei più longevi in Europa insieme al Festival di Huelva in Spagna.

Il Friuli Venezia Giulia è lieto di accogliere tutti i protagonisti, i professionisti del cinema e gli ospiti di un evento che si propone di fare del cinema un nobile strumento per attrarre l’attenzione, in particolare quella dei giovani, su importanti questioni sociali, storiche e culturali che hanno a che vedere con l’America Latina, rinsaldando il legame che ci unisce a quell’area del mondo.

Con un centinaio di film provenienti da 18 Paesi dell’America Latina, Spagna e Portogallo, animazione, serie televisive, documentari e lungometraggi, il Festival è del resto un vero viaggio in tutto il mondo audiovisivo proveniente dal subcontinente americano.

Grazie al suo radicamento, il Festival ha saputo in questi anni attivare molte collaborazioni e gemellaggi, coinvolgendo il mondo della scuola: dal Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (Premio Mundo Latino) a scuole superiori triestine e venete nelle quali si insegna lo spagnolo e/o il portoghese (Premio Malvinas).

La vivacità, qualità e longevità dei festival attivi in regione permette di affermare che il Friuli Venezia Giulia è sempre di più terra dove di produce cinema, avamposto di tendenze cinematografiche, fulcro di studi e di raccolta di materiale storico e contemporaneo senza pari. Questo la rende anche una regione fortemente attrattiva per il turismo.

Nella sua Cineteca online, che raggiunge una media di 29.000 visite al mese, il Festival ha infatti messo a disposizione uno spazio di visibilità per PromoTurismoFVG, iniziativa volta specificatamente ad avere un impatto turistico nella città.

Per dare visibilità internazionale all’evento e per promuovere la città di Trieste ed il Friuli Venezia Giulia, il Festival ha infine stretto importanti ed ambiziosi accordi con Ventana Sur e con EFilm: operazioni che hanno anche lo scopo di fornire uno sbocco sul mercato del lavoro a tutti i giovani che collaborano con il Festival in materia di sottotitolazione.

Buona visione a tutti!

 

 

Tiziana Gibelli

Tiziana Gibelli
Assessore regionale alla Cultura e allo Sport
Regione Friuli Venezia Giulia

“Il “Festival del Cinema Ibero-Latino Americano” di Trieste è uno degli eventi culturali più attesi e ormai consolidati nel calendario degli eventi regionali. Una manifestazione che negli anni si è affermata come la principale vetrina a livello italiano e non solo del cinema latinoamericano e che il capoluogo della nostra regione ha il privilegio di ospitare. Un appuntamento con l’arte e la cultura cinematografica, certo, ma anche una delle occasioni migliori di promozione e valorizzazione del territorio regionale e della città di Trieste a livello nazionale e internazionale.

Il Festival è fra le manifestazioni culturali più longeve d’Italia e lo testimoniano le sue ben 37 edizioni che, come di consueto, ogni autunno presentano al pubblico una ricca e variegata rassegna cinematografica con una serie di eventi collaterali che meglio esplorano le pellicole in concorso e quelle fuori concorso.

Trieste, quindi, è pronta con la sua bellezza ad accogliere gli artisti e tutti gli appassionati per un festival che, grazie a tutti gli ormai fedeli organizzatori che collaborano alla sua realizzazione, cresce d’importanza anno dopo anno, contribuendo in modo determinante a implementare e diffondere la cultura, in questo caso cinematografica, nella nostra regione.

Come Assessore alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia non posso che ringraziare gli organizzatori e auspicare che anche l’edizione 2022 possa raggiungere e superare i successi degli anni precedenti, mentre a tutto il pubblico che parteciperà auguro una buona visione e buon divertimento.”

 

 

Roberto Dipiazza

Roberto Dipiazza
Sindaco di Trieste

TRIESTE E IL FESTIVAL IBERO-LATINO AMERICANO: UN RAPPORTO CHE CONSOLIDA E RAFFORZA NEL TEMPO LA CULTURA DEL CINEMA TRA TRADIZIONE, STORIA E FUTURO

Animazione, serie televisive, documentari, lungometraggi e retrospettive, per un totale di un centinaio di film, compongono il ricco e articolato programma della XXXVII edizione del Festival del Cinema Ibero-Latino Americano che Trieste si appresta nuovamente e con piacere ad accogliere, rinnovando il valore di un’amicizia profonda che caratterizza il legame tra questo storico e tradizionale evento e la nostra Città.

Insieme abbiamo operato per molti anni e continuiamo a farlo, consolidando e rafforzando un rapporto che continua a dare ottimi frutti e che sono la più vera e concreta testimonianza di come siete stati capaci di lavorare bene, realizzando un progetto di ampio respiro, in grado di guardare avanti, di confrontarsi e aprirsi alle sfide future.

Avete superato momenti difficili e altri vi attendono, ma sono certo che grazie al vostro costante impegno e al patrimonio di conoscenza e professionalità che vi appartiene riuscirete ancora e sempre meglio a offrire quella “finestra” tradizionalmente aperta su tutto il mondo audiovisivo proveniente dal subcontinente americano, dando spazio alle cinematografie consolidate ed emergenti.

Il Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste è, come noto, l’unico evento in Italia interamente dedicato alla cinematografia Latinoamericana e uno tra i più longevi e apprezzati in Europa. Un evento che Trieste sente vicino e di cui è partecipe attiva, perché favorisce e consolida nel tempo l’internazionalità della nostra città che passa sì attraverso il suo Porto, la scienza, la ricerca, l’innovazione e il turismo, ma che si caratterizza anche e soprattutto attraverso un forte legame culturale, dove il cinema rappresenta forse quell’espressione vitale, immediata e sempre più importante e capace di avvicinare e accogliere, di aprire sguardi e interessanti prospettive.

Voglio quindi ringraziare gli organizzatori e i promotori della XXXVII edizione del Festival per aver proposto e realizzato un programma variegato e completo, in grado di ben coniugare le sezioni competitive del concorso ufficiale a tutta una serie di eventi speciali, appuntamenti e momenti che sottolineano la bontà e il valore di una rassegna capace di aprirsi e aggiornarsi, di fare cultura di livello, coinvolgendo studenti, giovani e richiamando l’attenzione dei tanti appassionati di cinema che sanno di poter trovare a Trieste una meta e un punto di riferimento unico e speciale.

Trieste ha saputo e sa scorrere nelle immagini del cinema e della televisione grazie ad importanti produzioni qui realizzate. Allo stesso tempo sa e ben conosce il valore di un Festival, come quello Ibero-Latino Americano, in grado di rafforzare e promuovere la cultura del cinema, di dare ulteriore forza, slancio e positive ulteriori opportunità alla nostra città, promuovendo la sua immagine e quel suo fascino che merita di essere vissuto e fatto conoscere nel mondo. Perché se “un film è la vita a cui sono state tagliate le parti noiose”, un Festival è molto di più, è un insieme di sogni che possono offrire opportunità e occasioni a chi ha il coraggio di osare e di andare oltre la realtà.

 

 

Antonella Cavallari

Antonella Cavallari
Segretario Generale IILA

L’IILA – Organizzazione internazionale italo-latino americana rinnova con interesse e convinzione la propria collaborazione con l’APCLAI e il Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste, giunto quest’anno alla sua XXXVII edizione. Quest’anno in particolare, dopo i lunghi mesi di lockdown e le forti restrizioni imposte al settore culturale, che ne ha profondamente sofferto, è il momento di dare un sostegno forte e chiaro al cinema che, in quanto vera e propria industria culturale, è in grado di contribuire efficacemente anche al rilancio delle attività economiche.

Il Festival, grazie al lavoro di ricerca che consente di mostrare in Italia - in maniera esclusiva e in anteprima - il meglio della produzione cinematografica latinoamericana, si è consolidato nel corso degli anni e non ha mai perso il suo ruolo fondamentale di connettore con il cinema latinoamericano e la sua ricca produzione che, ingiustamente, trovava poco spazio sulla scena internazionale.

Negli ultimi anni, anche grazie alla costante attività del Festival, il cinema latinoamericano sta ottenendo maggiori riconoscimenti nei più prestigiosi festival del mondo e ampliando la propria partecipazione al mercato internazionale grazie anche a lungimiranti politiche di cooperazione, spesso consistenti in programmi di supporto alla coproduzione tra paesi latinoamericani ed europei. Ne è un ottimo esempio IBERMEDIA, il più importante programma di cooperazione in materia cinematografica dell’area iberoamericana, cui l’Italia ha aderito nel 2016, divenendone il maggior contribuente.

l’IILA, ben consapevole dell’importanza del cinema nella cultura come nell’economia, intende contribuire alla promozione dell’industria cinematografica latinoamericana in Italia attraverso innovativi progetti di cooperazione intesi ad alimentare lo scambio creativo e aiutare le produzioni della Regione ad entrare finalmente in un circuito di distribuzione più vasto. All’avvio della fase di ripresa post pandemica, l’IILA ha quindi lanciato il Premio IILA-Cinema, inteso a valorizzare i più meritevoli tra i cineasti latinoamericani under 35, ai quali sarà offerta una adeguata visibilità anche grazie alla collaborazione con la prestigiosa Festa del Cinema di Roma e un utile approfondimento della formazione accademica in ambito cinematografico.

Inoltre, come ha ben chiaro il Festival, il cinema consente di portare all’attenzione della società, soprattutto dei giovani, fondamentali questioni sociali, storiche e culturali e di avvicinare il pubblico di aree geografiche lontane ma profondamente legate all’Italia. I nuovi accordi che il Festival ha saputo sottoscrivere per rendere i film fruibili su piattaforme di cinema online (Mowies.com, Efilm e Arcoiris TV) e la creazione della Cineteca del Festival - un archivio virtuale di mille film disponibili in forma gratuita su internet - contribuiscono ancor di più, in maniera innovativa e intelligente, a facilitare questo avvicinamento.

Lodevole infine è anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Trieste e l’Università di Udine, nonché con l’evento di cinema e mercato dell’America Latina “Ventana Sur”, che mettono al centro la rilevanza della sottotitolazione, sia dal punto di vista del mercato cinematografico, garantendo uno strumento utile per la distribuzione dei film in Italia, sia perché offre ai giovani un’opportunità di formazione e uno sbocco interessante sul mercato del lavoro.

Cinema, innovazione, formazione, giovani, cooperazione: queste sembrano essere dunque le parole chiave delle nuove sfide che APCLAI, Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste e IILA stanno intraprendendo per la valorizzazione della produzione audiovisiva latinoamericana. Un obiettivo comune che ci spinge a rinnovare una collaborazione pluriennale sempre viva e al passo con i tempi.