Sezioni del Festival del Cinema Latino Americano - XXVI edizione, dal 22 al 30 ottobre 2011, Trieste

Sezioni del Festival

EVENTI SPECIALI

Tra gli eventi speciali in programmazione quest'anno al Festival di Trieste:

Branka la chamana, di Matiaz Zbontar (Slovenia), documentario su una delle slovene più interessanti di tutti i tempi: Branislava Sušnik, per 40 anni direttrice del Museo Etnografico “Andrés Barbero” di Asunción, nel Paraguay, studiosa delle lingue e abitudini dei popoli indigeni tra Brasile, Argentina, Paraguay e Bolivia.

Cuba un'arte anche italiana, di Silvana Palumbieri (Italia), documentario su cinque secoli di architetti, costruttori, scultori, pittori italiani realizzarono opere di grande rilievo a Cuba e all'Avana.

La pérdida, di Enrique Gabriel e Javier Angulo (Spagna/Argentina), sulla perdita sociale, intellettuale e culturale che l'Argentina ha sofferto a causa dell’esilio, provocato dalle dittature e dalla violenza politica degli anni ’60-’70.

La spirale, di Armand Mattelart (Francia/Cile), rigoroso e appassionante documentario politico sul piano sviluppato per distruggere il progetto di socialismo democratico in Cile di Salvador Allende.

Madres con ruedas, di Mario Piazza y Mónica Chirife (Argentina) documentario autobiografico su Mónica, ammalata di poliomelite, che nonostante la ridotta mobilità e la carrozzina ha saputo affrontare le sfide del lavoro, dell’amore e della maternità.

Newen Mapuche, di Elena Varela (Cile), documentario sulla lotta delle comunità indigene Mapuche, nel sud del Cile, per recuperare le loro terre e i costi che hanno dovuto affrontare di fronte alle politiche repressive dello Stato, con l'applicazione delle leggi antiterroriste contro i propri leader; un film che ha subito vari tentativi di censura, ed è stato selezionato in numerosi festival internazionali.

Santo de la Guitarra: La historia fantástica de Agustín Barrios "Mangoré", di Carlos Salcedo Centurión (Paraguay), il primo documentario sulla vita e l’opera del più universale di tutti gli artisti paraguayani (1885-1944), considerato uno dei maggiori compositori e interpreti di chitarra classica di tutti i tempi.