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Saluti al Festival e dichiarazioni delle autorità

Saluto al XXIV del Festival del Cinema Latino Americano dell’Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro

Trieste rinnova l’appuntamento con il Festival del Cinema Latino Americano, la più vasta rassegna europea sulla cinematografia del Centro e Sud America, giunta quest’anno al traguardo della XXIV^ edizione.

In programma oltre 160 proiezioni sulla realtà culturale, artistica, storica e sociale del continente latino, indagata da varie angolazioni attraverso l’abile “regia” dell’APCLAI - l’Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana –che, anno dopo anno, ha saputo trasformare il Festival in un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati.

Buona parte dei film può infatti considerarsi una assoluta novità per il pubblico italiano ed europeo, al quale il Miela riserva straordinarie “prime visioni” che solo parzialmente verranno riproposte, nei prossimi mesi, a Roma, Milano , Padova e Verona.
Pellicole e produzioni che, per il Friuli Venezia Giulia, rivestono anche un significato simbolico, ricordando gli stretti legami che l’emigrazione ha instaurato tra i paesi d’origine e quelli di arrivo unendo, in una sorta di “nodo intercontinentale”, culture e valori.

A confermarlo è il premio Oriundi che, assieme al premio Salvador Allende, rende omaggio alla memoria di popoli che la storia ha unito mediante la condivisione di ideali comuni, espressi con una pluralità di testimonianze e di linguaggi.
Una prospettiva, questa, che può essere utilizzata anche per indagare la sezione dedicata al binomio cinema e letteratura, che propone un interessante documentario sulla vita della grande poetessa argentina Alfonsina Storni.

Un festival dunque che guarda al passato, ma senza trascurare il presente, al quale riserva temi di attualità ed opere di produzione recente.

Un mix di proiezioni originale e interessante che dà spazio anche ad un’anticipazione del bicentenario dell’indipendenza dei paesi latino americani, che i Governi celebreranno ufficialmente nel 2010, con contributi anche di parte italiana.
Vi sono tutti gli ingredienti per far sì che l’edizione 2009 del Festival rimanga e si fissi negli annali, regalando ad un pubblico sempre più vasto l’occasione di fare nuove conoscenze attraverso l’immediatezza del linguaggio cinematografico e l’efficacia del suo volto creativo.

 

ROBERTO MOLINARO
Assessore regionale istruzione, formazione e cultura