SABATO 31 OTTOBRE, TEATRO MIELA
PREMIAZIONI DEL FESTIVAL
Ore 20.00 lo spettacolo “Il giro del tango in 80 mondi”
Ore 21.00 CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Ore 22.15 la danza di Alicia Alonso in “El despertar de un sueño”
Comunicato sabato 31 ottobre: Premiazioni del Festival
Sabato 31 ottobre premiazioni fra musica e danza, al Festival del Cinema Latino Americano di Trieste. Al Teatro Miela (in Piazza Duca degli Abruzzi, 3) alle ore 20 lo spettacolo “Il giro del Tango in 80 mondi”, poesia e danza per raccontare la musica di Buenos Aires. Uno spettacolo scritto ed interpretato da Pablo Furioso; con la ballerina Elisa Sorge e al pianoforte il M° Eduardo Poetto.
Alle ore 21 premiazioni del Festival, con i cineasti latino americani intervenuti a Trieste.
In chiusura, alle ore 22.15 proiezione del documentario “El despertar de un sueño”, di Luis Ernesto Doñas, sulla grande danzatrice Alicia Alonso, direttrice del Balletto nazionale di Cuba, e stella della danza internazionale.
Il Festival del Cinema Latino Americano è promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia), con il supporto di vari enti italiani, europei e latino americani. Lo spettacolo di tango della serata è organizzato dalle associazioni Altamarea e Barriosur.
Il Tango Argentino possiede una ricchezza culturale che, dalla fine dell’Ottocento ad oggi, non smette di crescere. “Quanti mondi ci sono in un giorno?”, si chiedeva lo scrittore argentino Julio Cortázar in uno dei suoi libri più originali. Quanti mondi ci sono nel tango?
In questo breve spettacolo Pablo Furioso, esule argentino e maestro di tango a Trieste da quasi venti anni, racconta con poesie, musica e danza i sentimenti che accomunano gli abitanti della città di Buenos Aires ai tanti amanti del tango sparsi in tutto il mondo.
Il suo percorso onirico esplora mondi diversi: la passione di Octavio Prenz, la nostalgia di Jorge Luis Borges, l’ironia di Discépolo, la donna amata di Neruda, i soggetti porteños di Marechal o di Carriego. Mondi diversi che si intrecciano con lingue diverse, come l’italiano e lo spagnolo e i loro dialetti triestino e lunfardo, e con ritmi sudamericani, come il vals e la milonga.
Il contesto scenografico dello spettacolo è curato da Andrés Furioso.
