edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

Presentazione del Direttore, Rodrigo Diaz

Con un programma ricco, ampio, vario e denso ci avviamo a questa XXIV edizione del Festival. È il frutto di un anno di attività, di relazioni, di accordi, di collaborazioni che ci permettono di offrire un panorama dell’America Latina di oggi, con uno sguardo sempre attento alla sua storia, alla sua memoria; con la volontà innegabile di offrire attraverso il medium audiovisivo -non solo agli amanti del cinema- una finestra attraverso la quale conoscere la realtà di un continente, le sue tendenze estetiche, le sue preoccupazioni sociali, le sue aspirazioni, le sue problematiche.

Ci avviamo a questa edizione del Festival con nuovi accordi a livello istituzionale, con riconoscimenti prestigiosi, con nuove responsabilità a livello internazionale, con rinnovato interesse da parte del mondo del cinema e l’appoggio di numerose istituzioni governative latinoamericane con l’evidente volontà di sostenere il progetto triestino, soprattutto quando si devono affrontare, in questa occasione, problemi economici di non facile soluzione.

Il Festival di Trieste è uno strumento importante attraverso il quale si promuove l’Italia molto più in là del subcontinente americano. Pensavamo che non fosse necessario dirlo, reclamarlo. Oggi constatiamo, con non poca soddisfazione, che ciò è stato compreso, che istituzioni nazionali ed internazionali lo riconoscono e lo valorizzano. Il rigore, la serietà, l’onestà intellettuale, la volontà mai negata di cercare di raccontare il continente attraverso il cinema, sono riconosciuti e sono la causa di queste acquisizioni.

Coerenti con tali motivazioni, a partire da questa edizione, diamo inizio al Premio Malvinas, in accordo con l’Istituto Nazionale di Cinematografia e Arte Audiovisiva (INCAA) dell’Argentina, che risponde alla nostra volontà di contestualizzare sempre il Festival e, in questa occasione, riflettere attraverso il cinema un profondo sentimento che attraversa tutta la società argentina, che aspira al rispetto della Storia e del Diritto Internazionale.

Analogamente, il Festival conferirá quest’anno il Premio Salvador Allende a Bettino Craxi (in memoriam), personalità alla quale il popolo cileno riserva un profondo ringraziamento per la sua attenzione e impegno nella causa della democrazia nel paese australe durante la dittatura di Pinochet.

Il programma di questa edizione, come è stata caratteristica di questi anni, propone opere di tutti i generi, con la più vasta gamma di tematiche e in tutti i formati, poiché è l’unico modo per il festival di essere il più rappresentativo possibile e di non discriminare, in modo che tutti i cineasti interessati possano optare per le sezioni competitive, senza alcun condizionamento.

Come sempre, uno spazio è riservato alla presenza italiana in America Latina. In quest’occasione il Premio Oriundi è dedicato a Rogério Sganzerla, prestigioso e rinomato cineasta brasiliano di origine italiana al quale, in tutte le retrospettive realizzate in Europa dopo la sua prematura scomparsa, nessuno ha riconosciuto il vincolo con Italia.

Ci stimola constatare l’interesse con il quale rinnovano il loro impegno con il Festival l’Unión Latina (Sede Centrale di Parigi), che a Trieste conferisce un Premio all’opera che meglio tratti una problematica storica, e il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, le cui autorità fanno sì che studenti di questo collegio facciano parte della Giuria del Premio.

E, anticipando una parte importante del programma del 2010, il Festival propone, già a partire da quest’anno, uno spazio con opere inerenti il Bicentenario dell’Indipendenza dell’America Latina dalla Spagna, facendo seguito ai nostri impegni con le autorità della Direzione Generale per le Americhe del Ministero degli Affari Esteri dell’Italia. In questa occasione proponiamo la trilogia sulle origini dei Caraibi del cineasta venezuelano Diego Rísquez.

Uno spazio importante è riservato alla produzione spagnola, con speciale attenzione alle giovani generazioni e al cortometraggio che quest’anno, come mai prima, partecipano con una nutrita quantità di opere di ottima fattura.

Completano il programma sezioni che trattano tematiche inerenti la memoria, la letteratura, la musica, il mondo etnografico e l’emigrazione ebrea in America Latina.

Buona visione.

Rodrigo DIAZ

 (Direttore)

Prezzi d'ingresso:

  • tessera APCLAI: 25 Euro
    per l'ingresso libero all'intera rassegna
  • riduzioni: 15 Euro
    per studenti e associazioni convenzionate
  • tessera APCLAI giornaliera: 5 Euro

Tutte le principali opere nella Sala Cinema sono con traduzione simultanea. Quelle in video nella Sala Birri sono in versione originale o con sottotitoli in italiano.

Locandina del Festival

Festival del Cinema Latino Americano di Trieste - XXIV edizione - 24 ottobre, 1 novembre 2009

locandina (alta definizione)

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