Saluti Istituzionali

38° FESTIVAL DEL CINEMA IBERO-LATINO AMERICANO DI TRIESTE
dal 4 al 12 Novembre 2023

Antonella Cavallari

Antonella Cavallari

Segretario Generale IILA
Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana

Nell’anno in cui ricorre un anniversario particolarmente significativo per la Storia dell’America Latina, i 50 anni dal golpe militare in Cile, l’IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana rinnova con vigore la pluriennale alleanza con l’APCLAI e il Festival del Cinema Ibero-Americano di Trieste, giunto alla sua XXXVIII edizione. La Direzione artistica del Festival, infatti, nella sezione speciale “Allende: 50 anni dopo”, ha voluto rendere omaggio alla memoria di quei momenti storici, sottolineando come la solidarietà e la cooperazione possano avere un ruolo cruciale nelle relazioni internazionali: valori a cui anche l’IILA si ispira nelle sue azioni quotidiane.

Un plauso, quindi, all’impegno civile di questa manifestazione fortemente radicata nel territorio del Friuli Venezia Giulia, ma che aspira, anno dopo anno, a una dimensione sempre più sovraregionale e internazionale. Lo dimostrano le collaborazioni consolidate con partner autorevoli, come il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Fondazione Treccani, Ventana Sur, il più importante evento di cinema e mercato che si tiene in America Latina, e i gemellaggi con FICUNAM, il Festival organizzato dalla Cineteca della Universidad Autónoma de México (UNAM), con il Festival Internazionale del Cinema Ebraico dell’Uruguay, con il Festival Iberoamericano di Fortaleza (Ceará, Brasile) e il Festival del Cinema Latino Americano di Viña del Mar (Cile), per citarne alcuni.

L’IILA si annovera tra le istituzioni che patrocinano questo Festival, insieme a numerose Ambasciate dei Paesi latinoamericani membri, e contribuisce concretamente alla diffusione del grande lavoro svolto dal Direttore Rodrigo Díaz e dal suo staff. Ogni anno, infatti, l’IILA ha il piacere di ospitare nella sua sede a Roma la conferenza di presentazione alla stampa specializzata. Inoltre, di concerto con la Direzione del Festival e con la sezione culturale dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, l’IILA organizza “Trieste a Roma”, ossia la presentazione al pubblico romano delle migliori opere già apprezzate dal pubblico triestino.

Per quanto sopra, non possiamo che augurare il miglior successo all’imminente XXXVIII edizione del Festival del Cinema Ibero-Latino Americano, invitando il pubblico ad assistere numeroso alle proiezioni al Teatro Miela di Trieste e nelle altre sedi di questo Festival diffuso.

Auguriamo al Festival del Cinema Latino Americano di Trieste di proseguire con il suo operato per molte edizioni ancora, garantendo l'appoggio della nostra Organizzazione internazionale per continuare a creare momenti di condivisione e apertura verso il mondo latinoamericano passato, presente e futuro.

 

 

Massimiliano Fedriga

Massimiliano Fedriga

Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia

La Regione Friuli Venezia Giulia è lieta di darvi il benvenuto alla XXXVIII edizione del Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste, uno dei più longevi in Europa e un'occasione per immergersi nella cinematografia ibero-latinoamericana, unica nel suo genere in Italia.

Il Festival è una vera e propria finestra aperta al mondo dell'audiovisivo, con opere provenienti da oltre diciassette paesi del subcontinente americano e dalla penisola iberica. Questa manifestazione ha una particolare attenzione per il cinema indipendente, mettendo in luce talenti emergenti e storie autentiche che altrimenti potrebbero passare inosservate.

Durante questi nove giorni, avremo l'opportunità di immergerci in un mondo di emozioni, cultura e creatività attraverso la proiezione di circa cento film, tra fiction e documentari. Ogni pellicola ci porterà in terre lontane, ci farà riflettere, e ci avvicinerà a realtà spesso sconosciute.

Quest'anno, in particolare, il documentario "La odisea de los Andes" presenta un racconto straordinario della sopravvivenza umana e dell'indomita volontà di vivere in circostanze estreme. Questo film, con la regia di Alvaro Covacevich, membro della comunità dalmata cilena, e il contributo del Premio Nobel Mario Vargas Llosa, ci porta indietro nel tempo, nel cuore delle Ande, dove 29 persone lottarono per la sopravvivenza dopo un tragico incidente aereo nel 1972.

Particolarmente significativa è anche la sezione dedicata al cinquantesimo della fine della democrazia più longeva di Ibero-America, il Cile, intitolata “Allende: 50 anni dopo” con approfondimenti sulla figura del presidente, sui diritti umani, la tutela e la promozione della memoria storica, la solidarietà internazionale.

Il Festival non è solo una vetrina per il cinema ibero-latinoamericano, ma anche un'opportunità per arricchire il nostro bagaglio culturale, perché oltre alle proiezioni, l’evento offre momenti di incontro con registi e cineasti che consentono di approfondire le storie dietro le opere: numerose masterclass guideranno attraverso il linguaggio cinematografico e faranno scoprire le rivoluzioni che il cinema ha portato nel nostro modo di percepire la realtà.

Buona visione a tutti!

 

 

Mario Anzil

Avv. Mario Anzil

Vicepresidente e Assessore alla Cultura e allo Sport
Regione Friuli - Venezia Giulia

Giunto alla sua XXXVIII edizione, risulta ormai riduttivo definire "di Trieste" il Festival del Cinema Ibero-Latino Americano. Oltre a divulgare il patrimonio audiovisivo di molti paesi ispanici, suscita infatti l'interesse di un pubblico internazionale, contribuendo a estendere la vocazione multiculturale della nostra regione e assumendo una dimensione quasi mondiale.

Molti dei nostri nonni e genitori hanno trapiantato le loro radici nei Paesi che oggi partecipano a questo Festival, altri vi hanno vissuto a lungo per poi fare ritorno in regione. Ciò ha generato un legame molto forte tra le nostre terre e contaminato le loro culture, arricchendole. Questo Festival ne è un esempio di elevato livello e ben rappresenta quello che è il nostro desiderio, di favorire e mantenere vivo uno scambio culturale costante e duraturo.

Il Festival è un'ottima occasione, grazie anche agli eventi collaterali e alle masterclass, per implementare la conoscenza del linguaggio cinematografico e audiovisivo ma anche per farsi trasportare nel magico mondo del cinema, che sa farci sognare e immaginare e che ci permette di viaggiare in paesi anche molto lontani, stando comodamente seduti in poltrona.

A tutti gli organizzatori e i collaboratori e al numeroso pubblico che sempre partecipa, va quindi il plauso della Regione Friuli - Venezia Giulia e mio personale, per l'impegno e la passione con cui da anni ci regalano queste magiche giornate di cinema e l'augurio di raggiungere sempre risultati migliori.

 

 

Roberto Dipiazza

Roberto Dipiazza

Sindaco di Trieste

Trieste è città internazionale e aperta da sempre. Lo è per più fattori e per storia: il suo Porto, i suoi Istituiti di Ricerca e Sviluppo tecnologico, la sua posizione geopolitica di punto d’incontro, la sua straordinaria arte e cultura, declinata in numerosi eventi e occasioni d’incontro che rendono la nostra città sempre più meta richiesta di visitatori e turisti, di persone che apprezzano un luogo dal fascino profondo.

Se il fascino della nostra città ha saputo crescere, lo si deve a molteplici progetti, consolidati e rafforzati nel tempo, tra questi anche al Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste, giunto quest’anno alla sua XXXVIII edizione, che rappresenta un evento unico in Italia e tra i più longevi in Europa dedicato alla più vasta cinematografia ibero-latinoamericana.

Il Comune di Trieste apprezza il vostro lavoro e vi è vicino, sa la fatica e l’impegno che vengono incessantemente profusi per mettere a punto ogni anno un evento di così alta qualità, capace di distinguersi a livello internazionale, tanto da essere un punto di riferimento prezioso nell’ambito del settore cinematografico, “finestra” tradizionalmente aperta all’intero mondo dell’audiovisivo con opere provenienti da almeno 17 paesi del subcontinente americano e dalla penisola iberica, con una particolare attenzione al cinema indipendente.

Grazie per quello che fate e continuerete a fare nel portate avanti un Festival che è entrato nella storia e nella migliore tradizione della nostra città, un Festival che sentiamo nostro anche perché contribuisce a “proiettare” Trieste nel mondo, a far parlare della nostra amata città, luogo d’incontro e valorizzazione di menti e talenti, porto di mare che ci accoglie e rilancia verso nuovi orizzonti e prospettive.

Nell’edizione 2023 del Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste c’è l’essenza di una realtà che guarda al futuro con fiducia e speranza, con capacità di osare, nel rispetto di una tradizione e di una storia che si rinnova e rivive nel cinema come nella vita di ogni giorno.

Buon Festival e buone visioni a tutti, con Trieste sempre nel cuore.

 

 

Marjanka ban

Marjanka Ban

Assessora alla cultura
Comune di Duino Aurisina - Devin Nabrežina

L'amministrazione comunale di Duino Aurisina - Devin Nabrežina è orgogliosa di poter sostenere ed inoltre ospitare per la prima volta sul proprio territorio un festival così importante. L'ampiezza del programma, ma soprattutto i contenuti delle proiezioni proposte porteranno un'ulteriore arricchimento in una zona nella quale gli abitanti, storicamente appartenenti a due comunità di lingua e cultura diverse che continuano ad aprirsi sempre di più l'una all'altra e contemporaneamente imparano a conoscere nuove culture e nuove lingue che vengono dal resto del mondo, complice il fatto che anche le distanze geografiche sono ormai facilmente superabili. Un caloroso benvenuto al Festival del Cinema Ibero-Latino Americano sul nostro Carso-Kras, benvenuti ad Aurisina - Nabrežina!