Retrospettiva a Fernando Spiner

Biografia e filmografia di Fernando Spiner

Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste ha scelto di rendere omaggio al regista argentino Fernando Spiner, programmando 3 dei suoi lungometraggi più emblematici, e due cortometraggi che propongono la loro prospettiva su due eventi molto significativi della storia argentina: la dittatura e la guerra delle Malvinas.

Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove hanno studiato, tra gli altri, Gianni Amelio, Roberto Perpignani e Furio Scarpelli. È stato professore della Facoltà di Comunicazione sociale all'Università di Buenos Aires e nella Escuela Nacional de Experimentación y Realización Cinematográfica. Ha diretto cortometraggi, documentari, lungometraggi e serie TV per i quali ha vinto numerosi premi. Ha diretto per la televisione "Bajamar, la costa del silencio" e "Zona de Riesgo", tra gli altri, per il quale ha ricevuto il premio Konex come miglior regista televisivo negli anni '90.

Il suo primo lungometraggio, "La Sonámbula" (1998), è stato presentato in prima mondiale al Toronto International Film Festival (TIFF) e ha vinto premi all'Avana, Tolosa e Nantes. È stato seguito da "Adiós querida luna" (2004), premiato al Festival Mar del Plata, e "Aballay, el hombre sin miedo" (2010), tratto dal racconto "Aballay" di Antonio Di Benedetto, che ha vinto 11 premi internazionali, 8 premi Sur dell'Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche dell'Argentina e 3 premi Condor d'argento, ed è stato selezionato per rappresentare il paese all'Oscar per il miglior film straniero.

E' stato direttore artistico del Festival Internazionale di Mar del Plata (2013/2015).

Ha ricevuto il premio "Italia Nel Mondo" per la sua carriera, assegnato dal governo italiano.

Il suo ultimo film, "La Boya", vincitore al Festival de Cine de Las Alturas a Jujuy, è stato nominato Miglior Film Documentario del 2018 dall'Academia de Cine Argentino.

I film di questa sezione sono: