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Omaggio a Fernando Birri

Biografia e filmografia di Fernando Birri

Fernando Birri (Santa Fe de la Vera Cruz, 13 Marzo 1925 - Roma, 27 dicembre 2017) in gioventù si occupa di poesia, teatro e cinema: pubblica il libro di poesie “Horizonte de la Mano”; fonda e dirige “Retablillo de Maese Pedro”, gruppo teatrale ambulante di marionette e, successivamente, il “Teatro Universitario del Litoral”. Nel 1950 si trasferisce a Roma dove si diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1952. In Sicilia dirige il suo primo documentario “Selinunte”.

Di ritorno in Argentina, nella sua Santa Fe natale, fonda l’Istituto di Cinematografia della “Universidad del Litoral” e realizza la prima inchiesta sociale filmata in America Latina: “Tire dié” (1956/58). Lancia il proprio manifiesto “Por un cine nacional, realista, crítico y popular” in seguito riconosciuto come l’atto fondativo del “nuevo cine latinoamericano”. Il suo primo film di finzione è “Los inundados”, del 1961, che vince il premio Opera Prima alla XXIII Mostra del Cinema della Biennale di Venezia. Nel 1963, costretto a lasciare l’Argentina, raccoglie la propria esperienza nel libro “La escuela documental de Santa Fe”, che fu un’esperienza pilota contro il sottosviluppo cinematogra­fico in America Latina.

Fernando Birri è stato assistente di Carlo Lizzani nel film “Ai mar­gini della metropoli (1953), di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini nel film “Il tetto” (1954) e ha scritto la sceneggiatura, assieme al regista messicano Emilio Fernández “El Indio”, di un “remake” de “Las abandonadas”, nel 1955.
Ha recitato nel film “Gli sbandati” (1955) di Francesco Maselli, in “Non ho tempo” (1971) di Ansano Giannarelli, ne “La rosa de los vientos” (1982) di Patricio Guzmán, è il protagonista di “Paisajes devorados” (2010) di Eliseo Subiela.

Nel 1979, concluso il lungo lavoro del film sperimentale di finzione “Org”, lancia il suo “Manifiesto del coSmunismo o Comunismo Cósmico”: “Per un cinema cosmico, de­lirante e lumpen”. Il suo primo ciclo di opere inizia ad essere considerato di importante interesse cinematografico ed è “riscoperto” nelle numerose retrospettive che festival e incontri internazionali gli hanno dedicato in questi ultimi decenni: Benalmádena, Pesaro, Lille, Mérida, la Cinémathèque Française de Paris, Horizonte a Berlino, Salva­dor de Bahía, Bilbao, Bogotá, il National Theatre di Londra, Milano, La Habana, New Delhi, New York, etc.

Nel 1982 ha fondato presso l’Università delle Ande a Mérida, in Venezuela, il “Laboratorio Ambulante de Poéticas Cinematográficas Cátedra Glauber Rocha”, per trasferirlo, poi, a Roma, Bilbao, Città del México, Managua, Bogotá, Medellín, Luanda, Maputo, Stoc­colma, Goteborg, Buenos Aires.
Il suo “Poema en forma de ficha filmográfica” rappresenta uno dei vertici della sua attività di teorico, saggista e docente cinematografico. Giurato in numerosi festival internazionali, è autore di vari libri di poesia, editi ed inediti, e di una continua speri­mentazione pittorica (Fotoglifos e Glifotròniks).

Invitato, nel 1985, dall’Istituto Nazionale di Cinematografia argentino a reintegrarsi ufficialmente, dopo 22 anni, nella vita culturale del proprio Paese, ritorna alle origini di cineasta formatore di cineasti, dando vita al seminario “Memoria y Futuro: la Escuela Documental de Santa Fe y el “nuevo cine latinoamericano” il cui risultato pratico è costituito da nuovi film-scuola. Nel 1988 ha realizzato un film ispirato ad un racconto di Gabriel García Márquez (“Un señor muy viejo con unas alas enormes”) con il quale ha scritto anche la sceneggiatura. Gli anni dal 1986 al 1992 sono stati dedicati alla fonda-zione e direzione della “Escuela Internacional de Cine y TV de Tres Mundos (América Latina y el Caribe, África y Asia)”, della “Fundaciòn del Nuevo Cine Latinoamericano”, a Cuba.

Nel 1994 realizza il documentario “Sur, Sur, Sur” (Opulencia y Miseria); nel 1997 “Che: ¿Muerte de la Utopía?” e, nel 1999, “El siglo del viento”, dal libro omonimo di Eduardo Galeano, nel quale consacra la formula che sintetizza i generi documentaristico e di finzione, o doc-fic; queste ultime tre opere prodotte per la televisione tedesca, francese, spagnola, cubana, uruguayana e argentina.

Nel 2001 tiene alla Stanford University, USA il Seminario “El Alquimista Democràtico: semilla, humus, flor y fruto del Nuevo Cine Latinoamericano”, introdotto dallo storico del cinema, il Prof. Jorge Ruffinelli, per “The Center for Latin American Studies, Bolìvar House”; pubblicato, poi, da Aguilar di Buenos Aires con il titolo “Soñar con los ojos abiertos: las 30 lecciones de Stanford”.
Del 2005 è “ZA 05”, un film-collage in omaggio ai vent’anni della EICTV, del 2007 “Elegia Friulana”, del 2011 “El Fausto Criollo”, ispirato al poema ‘gauchesco’ di Estanislao del Campo.

Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e onorificenze inter­nazionali “A una vida por el cine”, fra i quali “The Golden Gate Persistence of Vision Award” del 45° Festival Internazionale del Film di San Francisco (USA, 2002) e l’Astor del 19° Festival Internacional de Mar del Plata, Argentina; a Brasilia, palazzo de Plan Alto, dalle mani del Presidente del Brasile Ignazio Lula e del Ministro della Cultura Gilberto Gil, ha ricevuto la massima Decorazione per i Meriti Intellettuali.

Fernando Birri è stato Presidente del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste fin dalla prima edizione trentatré anni fa e fino alla sua scomparsa.

I film di questa sezione sono:

Ata tu arado a una estrella

di Carmen Guarini
Argentina - 2017 - 80 min.
(lingua: spagnolo / sottotitoli: italiano)

Donde comienza el camino

di Hugo Grosso
Argentina - 2007 - 81 min.
(lingua: spagnolo / sottotitoli: italiano)

El Fausto Criollo

di Fernando Birri
Argentina - 2011 - 87 min.
(lingua: spagnolo / sottotitoli: italiano)

El siglo del viento

di Fernando Birri
Argentina - 1999 - 86 min.
(lingua: spagnolo / sottotitoli: inglese)

Paisajes Devorados

di Eliseo Subiela
Argentina - 2011 - 75 min.
(lingua: spagnolo / sottotitoli: italiano)

Storia probabile di un angelo: Fernando Birri

di Domenico Lucchini e Paolo Taggi
Svizzera - 2017 - 78 min.
(lingua: italiano / sottotitoli: inglese)

ZA 05. Lo viejo y lo nuevo

di Fernando Birri
Argentina, Cuba - 2006 - 77 min.
(lingua: spagnolo / sottotitoli: italiano e inglese)