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LE EDIZIONI PRECEDENTI :.: 2000 :.: 2001 :.: 2002 :.:                       

 

I PREMI

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Miglior Film: La Espera di Aldo Garay, Uruguay
Ritratto di vite minime e oscure realizzato con bellezza visiva, senza concessione e magistralmente interpretato. Si sottolinea come l’austerità e la nitore della linea narrativa, senza ricorrere ad artifici, mantengano la tensione della storia.

Miglior Regia
: El Juego de la Silla, di Ana Katz, Argentina
Per la capacità di trasformare una storia apparentemente leggera e familiare in una manifestazione universale di solitudine e sradicamento. Per la recitazione rigorosamente in sintonia con i personaggi che si trovano, in diversi momenti della loro vita, in mezzo a una grande crisi e ad un senso di soffocamento.

Miglior Sceneggiatura
: La Espera di Aldo Garay, Uruguay
Per il rigore delle sue parole, la perfetta corrispondenza fra la sobrietà dei dialoghi e la rigida struttura del mondo esistenziale ed emotivo dei suoi personaggi.

Premio Opera Prima
: El Juego de la Silla, di Ana Katz, Argentina
Per l’originalità e l’audacia nel racconto di un semplice gioco che finisce per scatenare la tensione emotività in una famiglia, in un paese lacerato.

Premio Speciale della Giuria: No hay Tierra sin Dueño
di Samy Kafati, Honduras
Malgrado la storia possa sembrare superata, testimonia come la sottomissione dei deboli di fronte ai forti e al potere, si faccia un racconto filmico narrando il susseguirsi degli eventi che hanno segnato l’America Latina. La fotografia in bianco e nero poi riesce a far risaltare abilmente il valore conflittuale ed i contrasti della vicenda.

Premio del Pubblico
: Bar el Chino, di Daniel Burak, Argentina

Miglior Colonna Sonora
: Miguel Nuñez
autore delle musiche del film …en fin, el mar di Jorge Dyszel, Argentina
Per l’intervento efficace, a volte determinante, delle armonie, del ritmo e dei colori che hanno supportato la tessitura drammaturgica dell’opera cinematografica.

Premio Salvador Allende: Istituito per la prima volta quest’anno per stimolare quelle produzioni dove siano primarie l’etica e la morale.
Il Festival lo conferisce a Trelew di Mariana Arruti, Argentina per l’importante recupero storico di un evento che fa parte della lunga lotta per la libertà e i diritti umani in America Latina.
Trelew è la storia della rivolta dei detenuti politici nel sud dell’ Argentina nel 1972, quando alcuni riuscirono fuggire nel paese vicino, il Cile, dove il governo Allende concesse loro asilo politico.

Premio Unione Latina:
Raymundo
di Ernesto Ardito e Virna Molina, Argentina
Si tratta di un film che ingloba nella sua interezza la problematica socio-politica dell’America Latina dell’ultimo secolo in modo originale, dinamico e tecnicamente innovativo. Lascia allo spettatore la libertà di farsi una opinione propria sul conflitto rivoluzionario, grazie ad una linea narrativa neutrale che guida tutto il filmato.

Premio Giuria Studenti:
El Fotógrafo
di Sebastián Alarcón, Cile
In quanto tratta tematiche attuali e profonde ma non è privo di elementi umoristici interpretati efficacemente. La Giuria ha apprezzato particolarmente la scenografia e la fotografia nell’uso abbinato del bianco e nero e colore.

Premio Videoamerica
: Trelew
di Mariana Arruti, Argentina 2003.
Per la sua capacità di raccontare un fatto storico di trent’anni fa, combinando importante materiale d’archivio con interviste che riescono a dare un quadro realistico dell’Argentina attuale.

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