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Film ma non solo
Rispettando una sua tradizione, il Festival
del Cinema latinoamericano non si limita a proporre film ma si circonda di convegni,
incontri e mostre che possano dare unidea più compiuta del continente.
Questanno, nel foyer del cine teatro Miela è allestita una mostra fotografica di
Francesco Romagnoli, artista triestino che ha realizzato vari reportage in America Latina
e che da tre anni immortala nei suoi scatti i momenti di vita del Festival. Presentata con
il titolo di una famosa poesia di Pablo Neruba, America, non invoco il tuo nome invano,
la personale di Francesco Romagnoli è composta di quaranta fotografie inedite,
scattate fra il 1990 e il 2003 in diversi paesi del continente latinoamericano: dal
Guatemala al Messico, dallEquador allisola di Cuba. Sono immagini a colori,
per lo più ambientate, che raccontano lAmerica Latina attraverso i suoi
abitanti. Volti e sguardi di uomini, donne e bambini ritratti nella loro vita di tutti i
giorni,bloccata per un istante in uno scatto fotografico. La sensibilità artistica di
Romagnoli porta il fotografo a non entrare di prepotenza nei momenti privati delle
persone, tanto che alcune immagini danno limpressione di essere come rubate al
momento quotidiano di vita dei personaggi, mentre altre figure sembrano, invece, essersi
messe in posa con naturalezza.
In entrambi i casi, lespressione della
gente non pare modificarsi di fronte allobiettivo, manifestando una profonda
fiducia nei confronti del proprio osservatore e lasciando al fotografo la possibilità di
scegliere il momento più adatto per lo scatto.Nelle immagini di Romagnoli cè
sempre qualcosa che rispecchia le sensazioni provate in quel momento sia dallartista
che dalla persona ritratta: un muto rapporto empatico che si esprime nella capacità di
emozionare che queste fotografie riescono a trasmettere. Come fotogrammi di una pellicola
posti uno accanto allaltro, queste immagini ferme fanno, quindi, da
corollario alle immagini in movimento che scorrono sullo schermo nella sala cinema.
Festival di Trieste: cinema e non solo!
Anna Crestanello
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