Sinossi:
Luis Buñuel, precursore del cinema surrealista, a partire da Un cane andaluso ha continuato a riferirsi ai postulati surrealisti nei suoi film, girati in Messico prima, e in Francia e Spagna poi. Il “metodo” surrealista di Buñuel – che prese forma e sostanza durante i suoi primi anni a Parigi – emerge già dalla sua infanzia nella nativa Calanda e dalla sua adolescenza nella Residencia de Estudiantes, a Madrid, dove scoprì e consolidò buona parte dei suoi modelli letterari e pilastri creativi.
Premi:
Premio Beatrice Sartori al Festival di Cannes 2021 (Selezione Ufficiale).
Biofilmografia:
Javier Espada, nato a Calanda, creò i contenuti per l’esposizione permanente del Centro Buñuel de Calanda (CBC), all’interno del quale diede vita anche a un Festival Internazionale del Cinema. Ha curato diverse esibizioni dedicate a Buñuel e al cinema, ha diretto i documentari El último guión, Una mujer sin sombra, Tras Nazarín e Buñuel, un cineasta surrealista, in anteprima al Festival di Cannes, e ha collaborato al film Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe.
Sceneggiatura:
Javier Espada
Fotografia:
Ignacio Ferrando
Montaggio:
Carlos Ballonga, Jorge Yetano
Colonna sonora:
Alejandro Ramírez Rojas
Suono:
Álvaro Mazarrasa, Benito Sierra
Produttore:
Emilio R. Barrachina, Pedro Piñeiro
Casa di produzione:
Tolocha Producciones S.L.