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Inizia la competizione: il programma di lunedì 11 novembre 2019

Dopo le emozioni dell'inaugurazione e la maratona nella cultura ebraica, in corso per tutta domenica 10 novembre, con i film e i documentari della sezione Shalom, il sentiero ebraico dell'America Latina, al Museo della Comunità Ebraica "Carlo e Vera Wagner" (via del Monte 7), inizia la competizione al Festival del Cinema Latino Americano.

"Lo que siento por ti" di Raúl Camilo, Repubblica Dominicana, 2018 - 90 min.

pdf ita Programma di lunedì 11 novembre 2019

data pubblicazione: 11 Novembre 2019

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Ad aprire il Concorso Ufficiale, lunedì 11 novembre 2019, il film dominicano Lo que siento por ti di Raúl Camilo (ore 11), che porta l'ottimismo di tre storie di inclusione sociale e l'opportunità di vedere un'opera proveniente da una piccola, ma vivace cinematografia latinoamericana. Segue il cileno Trastornos del sueño di Sofía Paloma Gómez e Camilo Becerra (ore 15.00), con le difficoltà di vivere e la precarietà di Joel, il suo protagonista. Simili sensazioni soffocanti dalla metropoli brasiliana narrata da A voz do silencio di Andre Ristum (ore 18.30), dove ci si perde nell'anonimato e nella rassegnazione, fino alla sorpresa di un evento naturale, che rimescola le carte. A completare la giornata del Concorso Ufficiale, il peruviano Los helechos di Antolín Prieto (ore 22.20), che propone un curioso sguardo su due coppie contemporanee, i cui destini si uniscono, e forse cambiano, in un weekend.

Nella seconda giornata del Festival, prendono il via anche le altre sezioni in concorso. Il brasiliano Barretão di Marcelo Santiago apre Contemporanea Concorso (ore 11.20), con un bel ritratto di Luiz Carlos Barreto, memoria storica del cinema brasiliano: il documentario è un percorso nella storia del Brasile degli ultimi 60 anni, attraverso la carriera di Barretão. Il secondo film in gara, Otra historia del mundo di Guillermo Casanova Arosteguy (ore 15) introduce ai grandi temi che il Festival del Cinema Latino Americano non lascia mai al lato: le ferite delle dittature militari, nel ricordo delle vittime e nelle conseguenze sul presente: nella vita di Milo ed Esnal tutto cambia quando decidono di prendersi gioco del colonnello del loro paesino; una storia di libertà e amicizia che non si arrende alla violenza della dittatura e che supera il tempo. Si parla ancora di dittatura, in questo caso di quanto i funzionari possano raggiungere alte vette di ridicolo, nel corto argentino Una cabrita sin cuernos di Sebastian Dietsch (ore 11), che apre la competizione per il Premio Malvinas: basato su un fatto reale, ovvero le indagini su come una bambina fosse in possesso di un libro infantile scritto nell'Unione Sovietica e quindi potenzialmente comunista, è la testimonianza di come a volte la satira imita la realtà. Più drammatica, nella stessa sezione, la storia narrata da Las Cruces di Teresa Arredondo e Carlos Vásquez Méndez, che conclude la giornata (ore 22.30), ricorda l'uccisione di 19 operai di una cartiera, nei giorni convulsi del golpe di Augusto Pinochet, e della complicità della multinazionale per cui lavoravano; una strage ancora in cerca di giustizia, nel Cile inquieto di questi giorni.

Iniziano anche i bei ritratti di donne forti e intelligenti, a cui il programma del Festival dà ampio spazio: in gara sia in Contemporanea che in Mundo Latino, Malintzin, la historia de un enigma (ore 20.30) ricostruisce e analizza la figura di Malintzin, indigena che fu amante di Hernán Cortés e lo introdusse agli usi e costumi dell'Impero Azteca; in Messico la sua immagine è controversa: fu eroina o traditrice del suo popolo? Quello che è certo è che da lei prese il via il mestizaje, la mescola di europei e indigeni da cui è nato il Messico moderno.

L'America Latina rebelde torna anche in Contemporanea Mundo Latino, aperta dal documentario brasiliano Che, memórias de um ano secreto di Margarita Hernández, che ricostruisce il misterioso

anno in cui Che Guevara sparì dalla scena pubblica, per prepararsi alla nuova missione africana, attraverso le testimonianze di chi preparò quell'operazione. Margarita Hernández risponderà alle domande del pubblico dopo la proiezione del suo documentario.

Ancora, nella sezione Mundo Latino, film di argomenti diversi come Miró. Las huellas del olvido di Franca Gabriela González (ore 18.45), che riprende uno dei temi cari al Festival del Cinema Latino Americano: la memoria del passato, in questo caso di Miró, paesino scomparso sotto le piante di soia e riportato in vita dalla curiosità dei bambini di una scuola di campagna; il peruviano Mataindios di Oscar Sánchez Saldaña e Robert Julca Motta (ore 18.45) racconta i rischi dell'irruenza nei festeggiamenti del santo patrono, in un villaggio andino, mentre Sonido mestizo di Pablo Mensi (ore 21.15), co-produzione ecuadoriano-argentina, è un road movie attraverso i suoni musicali dell'America Latina.

Da segnalare anche il primo evento collaterale preparato dal Festival: alle ore 18.00, nel Bar-Libreria Knulp (via Madonna del Mare 7a), la presentazione del libro Generazione Desaparecida – storie di esili e ritorni di una generazione perduta nel Cile della dittatura militare di Giordano Vecchietti. Con l'autore, Federica Rocco, docente di Lingue e Letterature Ispano-Americane all'Università degli Studi di Udine e Giurata della sezione Cinema e Letteratura al Festival.

 

Il programma di lunedì 11 novembre 2019

 

Sala Grande

ore 11.00
Concorso Ufficiale

Lo que siento por ti di Raúl Camilo, Repubblica Dominicana, 2018 - 90 min.

Tre storie simultanee che parlano di inclusione sociale: una madre single di due adolescenti autistici, una coppia che tenta di avere un bambino senza successo e il padre di un atleta paralimpico.

ore 15.00
Concorso Ufficiale

Trastornos del sueño di Sofía Paloma Gómez e Camilo Becerra, Cile, 2018 - 77 min.

Joel vive praticamente sul posto di lavoro, l'edificio di cui è il custode notturno e in cui vive sua cugina Mari, da poco divorziata. Con lei intrattiene una fragile relazione basata sul sesso. Alla vigilia dei festeggiamenti per Capodanno, Joel viene licenziato ed è costretto a tornare a vivere a casa di sua madre e sua nonna.

ore 16.30
Mundo Latino

Che, memórias de um ano secreto di Margarita Hernández, Brasile, 2018 - 79 min.

Dicembre 1965, culmine della Guerra Fredda: il comandante Che Guevara sparisce misteriosamente dalla scena internazionale. Sotto falsa identità e col volto trasformato, il rivoluzionario argentino si fa beffe della sorveglianza della CIA e della curiosità del KGB. I tre ex agenti segreti che lo hanno accompagnato in questo viaggio rivelano per la prima volta i dettagli dell’operazione.

A seguire: incontro con la regista

ore 18.30
Concorso Ufficiale

A voz do silencio di Andre Ristum, Brasile, 2018 - 100 min.

Uno sguardo soffocante spazza la grande città e i suoi anonimi abitanti, che conducono una vita in tensione per la sopravvivenza, rassegnati al proprio destino. Una realtà in cui sentimenti ed emozioni perdono il loro significato originario, consumato dall’emergere di nuovi valori. Un'eclissi lunare scandisce i cambiamenti nella vita di coloro che compongono un mosaico della grande città.

ore 20.30
Contemporanea concorso – Mundo Latino

Malintzin, la historia de un enigma di Fernando González Sitges, Messico, 2018 – 89 min.

Nel corso dei secoli, l’immagine di Malinche è stata oggetto di dibattito della cultura popolare messicana. Storicamente considerata una traditrice, la moderna storiografia messicana la descrive come una donna molto intelligente, poliglotta, traduttrice e interprete ma anche cospiratrice. Il documentario descrive la figura di un personaggio fondamentale per la conquista e la formazione del Messico come lo conosciamo oggi.

ore 22.20
Concorso Ufficiale

Los helechos di Antolín Prieto, Perú, 2018 - 87 min.

Due coppie, Toshiro e Helena, sposati e con figlie, e Felipe e Iris, più giovani e conviventi, sfuggono alla routine urbana per un weekend in una fattoria gestita da una coppia di hippies, Sol e Miguel. Tra i pasti e le conversazioni inutili ci sono conflitti tra loro. I desideri personali e una proposta inaspettata scatenano la crisi delle coppie. La complicità femminile la dissipa temporaneamente, ma tutti si rendono conto che presto dovranno decidere del loro futuro.

 

Sala Birri

ore 11.00
Contemporanea – Premio Malvinas

Una cabrita sin cuernos di Sebastián Dietsch, Argentina, 2019 - 14 min.

Basato su una storia vera avvenuta durante l'ultima dittatura militare argentina. In un paesino di provincia, il commissario locale dovrà investigare sull'origine di un libriccino per bambini appartenente a una bimba di seconda elementare. L’autore del libro viene dall'Unione Sovietica. Perché una bambina di 7 anni possiede un libro potenzialmente comunista? Chi glielo ha dato?

ore 11.20
Contemporanea Concorso

Barretão di Marcelo Santiago, Brasile, 2019 – 85 min.

Documentario, narrato in prima persona, su Luiz Carlos Barreto, iconico produttore cinematografico brasiliano. Personaggio pubblico di importanza storica e politica, Barretão, all’età di 91 anni, ne ha 60 dedicati al cinema. Estratti da oltre cinquanta film prodotti e coprodotti da Barreto costruiscono la traiettoria artistica e politica del nostro personaggio.

ore 15.00
Contemporanea Concorso

Otra historia del mundo di Guillermo Casanova Arosteguy, Uruguay, 2017 - 103 min.

Mosquitos vive gli effetti della dittatura quando due amici, Milo ed Esnal, decidono di deridere il colonnello proferendo un proclama libertario alla radio locale. L’avventura va male: di uno di loro sarà persa ogni traccia e l’altro si chiuderà nella sua sofferenza. Le figlie di Milo faranno l’impossibile per trovare il luogo in cui si trova il padre e sveglieranno Esnal dal letargo. Quando lo fanno, Esnal escogita una strategia per trovare Milo: raccontare storie improbabili.

ore 17.00
Contemporanea - Mundo Latino

Miró. Las huellas del olvido di Franca Gabriela González, Argentina, 2018 - 90 min.

Nel Nord della provincia di La Pampa c’era un paese, oggi sepolto sotto le piante di soia. Quattro anni fa, i bambini di una scuola di campagna hanno notato un luccichio nella pianura. Erano migliaia di frammenti sparsi, smossi dall’aratro. “Mirò” scava in quel passato occulto e inafferrabile. 120 anni dopo, qualcosa freme per riemergere sotto un orizzonte di pianure infinite.

ore 18.45
Contemporanea - Mundo Latino

Mataindios
di Oscar Sánchez Saldaña, Robert Julca Motta, Perú, 2018 - 76 min.

Gli abitanti di un villaggio andino peruviano festeggiano il loro santo patrono perché questi plachi le loro sofferenze, ma l'irruenza con cui vogliono sgravarsi dal lutto si ritorce contro di loro.

ore 21.15
Contemporanea - Mundo Latino

Sonido mestizo di Pablo Mensi, Ecuador/Argentina, 2017 - 56 min.

Un road movie attraverso le vene sonore dell'America Latina, dalle sue origini musicali alle sue espressioni più moderne.

ore 22.30
Contemporanea – Premio Malvinas

Las Cruces di Teresa Arredondo e Carlos Vásquez Méndez, Cile, 2018 - 80 min.

Nel settembre 1973, 19 operai della cartiera furono imprigionati e portati alla stazione di polizia di Laja. Sei anni dopo, i loro corpi sono furono trovati nel cimitero di Yumbel. Dopo quasi 40 anni, uno dei poliziotti coinvolti ha rotto il patto di silenzio che aveva fatto la notte dell'omicidio, rivelando la partecipazione della Paper Manufacturing Company (CMPC) nell'assassinio. Oggi, il caso è ancora aperto e in attesa di giudizio.