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La prima giornata del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste

Shalom, il sentiero ebraico in America Latina
Al Museo della Comunità Ebraica, la maratona di film che raccontano gli ebrei nel subcontinente

pdf ita Programma di domenica 10 novembre 2019

data pubblicazione: 10 Novembre 2019

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Una vera e propria immersione nella cultura ebraica latinoamericana, domani, 10 novembre 2019, nella prima giornata del Festival del Cinema Latino Americano, tutta dedicata alla sezione Shalom, il sentiero ebraico in America Latina, al Museo della Comunità Ebraica "Carlo e Vera Wagner" di Trieste.

Cinque opere, provenienti da Messico e Argentina, documentari e film di finzione, testimoniano inquietudini, difficili equilibri tra integrazione e tradizioni identitarie, desideri ed emozioni di una comunità vivace, attenta e attivista nelle cause dei diritti. Basti pensare a Vera Vigevani de Jarach, protagonista del documentario che apre la giornata, Vera, di Manuela Irianni, coraggiosa e determinata madre di Plaza de Mayo, testimone delle maggiori tragedie del Novecento di entrambi i lati dell'Oceano Atlantico, la Shoah in Europa, i desaparecidos delle dittature militari, tra cui sua figlia Franca, in America Latina (lo scorso anno, Vera Vigevani ha ottenuto il Premio Allende al Festival del Cinema Latino Americano).

E poi Novia que te vea di Guita Schyfter, il primo film messicano ad affrontare l'integrazione culturale delle comunità ebraiche del Paese, attraverso la storia d'amicizia di Oshi e Rifke, l'una appartenente a una famiglia conservatrice sefardita e l'altra cresciuta in una famiglia più liberale; Morirse está en hebreo di Alejandro Springall, una commedia che si svolge durante il periodo di lutto di una famiglia, dopo la morte del nonno Moishe; La experiencia judía de Basavilbaso a Nueva Amsterdam di Miguel Kohan, che ripercorre i ricordi della famiglia giudeo-argentina del regista, dall'espulsione dei sefarditi dalla Spagna, nel 1492, fino all'approdo in America Latina; Cinco días sin Nora, opera prima di Mariana Chenillo, commedia di umorismo nero che rivela come nei grandi piani bisogna sempre curare i dettagli.

L'ingresso alle proiezioni è gratuito. Il Museo della Comunità Ebraica di Trieste "Carlo e Vera Wagner" avrà una giuria, che assegnerà il Premio Speciale Il Sentiero Ebraico in America Latina, consegnato al film vincitore sabato 16 novembre, durante la Cerimonia di Premiazione che, dalle ore 20.30, conclude il Festival, al Teatro Miela.


 

Programma di domenica 10 novembre, al Museo della Comunità Ebraica (via del Monte 5)

ore 10.00

Vera di Manuela Irianni (Argentina 2019) 84 min.

Vera Vigevani in Jarach, ebrea italiana, è una Madre de Plaza de Mayo. Ettore Camerino, suo nonno, fu assassinato ad Auschwitz nel 1943, e sua figlia Franca fu uccisa nel 1976 a Buenos Aires dalla dittatura civico-militare. In questo documentario la storia di Vera è legata al discorso dello scrittore Julio Cortázar a Parigi nel 1981 ("Negazione dell'oblio") e alle testimonianze di 12 persone che condividono con lei aspetti della loro identità.

ore 14.00

Novia que te vea di Guita Schyfter (Messico 1994) 114 min.

Negli anni '40 e '50 le giovani amiche Oshi e Rifke, della comunità ebrea emigrata in Messico, diventano amiche intime, anche se la prima è sefardi di origine turca e di famiglia conservatrice e la seconda di un provenienza più liberale. La famiglia della prima vuole che la figlia si sposi, mentre quella dell'altra ammette, dopo ribellioni della figlia contro alcune tradizioni, di volere che studi ed eserciti la sua professione.

ore 16.10

Morirse está en hebreo di Alejandro Springall (Messico 2007) 98 min.

Dopo la morte improvvisa di nonno Moishe, la famiglia e gli amici vengono rinchiusi per sette giorni per compiere il rito ebraico del lutto: lo shiva. Durante questo periodo, iniziano una catarsi che li porta a scoprire i legami che li legano, i segreti che sono stati custoditi e il rapporto che hanno con l'ambiente che li circonda.

ore 18.00

La experiencia judía de Basavilbaso a Nueva Amsterdam, di Miguel Kohan (Argentina 2019) 84 min.
Miguel Kohan cerca di collegare i ricordi della sua famiglia gaucho-ebrea con la fuga dei sefarditi dalla penisola iberica, nel 1492. Suriname, New York, Jamaica e Brasile sono alcuni dei luoghi in cui emerge la storia non raccontata di chi fuggì dall'Inquisizione.

ore 19.40

Cinco días sin Nora, di Mariana Chenillo (Messico 2009) 92 min.

Prima di morire, Nora escogita un piano in modo che Joseph, il suo ex marito, debba occuparsi del funerale. Tuttavia, l'unica mancanza del piano, una misteriosa foto dimenticata sotto il letto, produrrà un esito inaspettato, quando si scoprirà che le più grandi storie d'amore sono nascoste nei luoghi più minuti