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Programma di venerdì 15 novembre 2019

Le sezioni di concorso verso la conclusione
Alle ore 18, alla Libreria UBIK, Incontro su Cortázar, con Cinthia Rajschmir e Marco Cassini

"La Boya" di Fernando Spiner, Argentina, 2018 - 89 min.

pdf ita Programma di venerdì 15 novembre 2019

data pubblicazione: 15 Novembre 2019

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Il XXXIV Festival del Cinema Latino Americano di Trieste si avvia alla conclusione. Il 15 novembre ci regala al Teatro Miela, come ultimo film in gara per Cinema e Letteratura l'opera di un grande regista cileno, Silvio Caiozzi: Cachimba, tratta dal libro Taratuta y Naturaleza muerta con cachimba di José Donoso (ore 10.30). In replica, alle ore 18.20, c'è Lemebel di Joanna Reposi Garibaldi, ritratto intimo e politico di Pedro Lemebel, icona Queer dell'America Latina.

Dalle ore 15, buona parte della giornata è dedicata alla Retrospettiva di Fernando Spiner, regista argentino formatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, pluripremiato in patria e all'estero; nel suo curriculum anche la direzione artistica del Festival Internazionale di Cinema di Mar del Plata, uno dei più importanti dell'America del Sud. Si inizia con il corto Regimiento 7 regresa a casa, dedicato ai soldati argentini che parteciparono alla guerra delle Malvinas; si prosegue con il suo ultimo film, La Boya (ore 15.15), in cui una boa assume un poetico ed enigmatico significato familiare; quindi, alle ore 19, si riprende con il corto Testigos en cadena e si termina la giornata della Retrospettiva con Aballay, el hombre sin miedo, una delle opere più premiate di Spiner, ben 8 Premi Sur della Academia de las Artes y Ciencias Cinematográficas de la Argentina e 3 Cóndor de Plata; il film è stato anche selezionato per rappresentare l'Argentina ai Premi Oscar come Miglior film straniero.

La giornata della Sala Grande si conclude con la proiezione di La experiencia judía de Basavilbaso a Nueva Amsterdam di Miguel Kohan (ore 22), già visto al Museo della Comunità Ebraica di Trieste "Carlo e Vera Wagner", nell'ambito della sezione Shalom, il sentiero ebraico in America Latina; al termine del documentario, il regista incontrerà il pubblico in sala.

Contemporanea propone un film fuori concorso, il messicano Titixe di Tania Hernández Velasco, che testimonia come la morte di un contadino condanni la sua famiglia alla perdita di memoria di antiche tecniche di coltivazione. Ancora nel Messico, ma nella sezione Malvinas, Guerrero di Ludovic Bonleux rende omaggio ai cittadini che non si arrendono alla violenza dei narcos. L'ultimo film di Malvinas, Operación Cóndor di Andrea Bello ed Emiliano Serra, che racconta il funesto piano delle dittature militari latinoamericane per eliminare i dirigenti scomodi, chiude le proiezioni delle sezioni competitive, al Teatro Miela (ore 21.30).

La sezione Mundo Latino termina le sue proiezioni raccontando storie contemporanee dell'America Latina, tra popolazioni indigenas, vittime delle dittature, culture che rischiano di scomparire. In programma ci sono il cileno Historia de mi nombre di Karin Cuyul (ore 11.40), che ripercorre la dittatura cilena per ricordare le ragioni del nome di battesimo della regista; l'argentino La Internacional del fin del Mundo di Violeta Bruck e Javier Gabino (ore 15) porta nell'Argentina di inizio Novecento, con l'influenza esercitata dalla Rivoluzione Russa su alcuni giovani locali; il peruviano Wiñaypacha di Oscar Catacora (ore 17) si svolge nel Perù andino e remoto, dove si mescolano le tradizioni millenarie e il lontano rapporto con il presente; ancora un paesino remoto, questa volta tra le montagne argentine, è a rischio scomparsa e Un lugar en el tiempo di Pablo Rey e Nicolás Purdía (ore 20) ne racconta la storia e le speranze a volte stravaganti.

 

Da segnalare, alle ore 18.00, alla librería UBIK, in piazza della Borsa 15, l'incontro su Julio Cortázar: Cinthia Rajschmir, regista di Cortázar y Antín: Cartas iluminadas, e Marco Cassini, giurato al Festival ed editore di Edizioni SUR, che ha in catalogo le opere dello scrittore argentino, dialogano sulla figura del grande intellettuale; a guidare l'incontro, Lucrecia Velasco, docente di Lingua e letterature ispanoamericane all'Università degli Studi di Bologna.

 

Programma del 15 novembre 2019

Teatro Miela (piazza Luigi Amedeo Duca degli Abruzzi 3)

 

Sala Grande

ore 10.30
Cinema e Letteratura

Cachimba di Silvio Caiozzi, Cile, 2004 - 135 min.

Con il tono di una commedia ironica e delirante, il film racconta l'unico momento importante della vita di Marcos che, insieme alla fidanzata Hilda, scopre una collezione di quadri dal dubbio valore artistico in una vecchia villa.

ore 15.00
Retrospettiva di Fernando Spiner

Regimiento 7 regresa a casa di Fernando Spiner, Argentina, 2012 - 8 min.

Trent'anni dopo la guerra delle Falkland, un sopravvissuto incontra i suoi vecchi compagni.

A seguire:
Retrospettiva di Fernando Spiner

La Boya di Fernando Spiner, Argentina, 2018 - 89 min.

Fernando si reca nel paese sul mare dove ha trascorso l'adolescenza per compiere un rito che condivide con Aníbal, giornalista e poeta: nuotare fino alla boa. Quest'anno però Fernando ha anche un altro progetto: girare un documentario su Aníbal e sul suo rapporto con la poesia e il mare. Prima di morire, il padre di Fernando aveva incaricato Aníbal di rilasciare in mare un'antica boa. Attraverso le stagioni, la boa unisce i due amici, ma per Fernando rappresenta anche un enigma familiare.

ore 16.50
Contemporanea – Malvinas

Guerrero di Ludovic Bonleux, Messico, 2017 – 114 min.

Nello stato messicano di Guerrero, gli attivisti Coni, Juan e Mario si ribellano di fronte all'impunità, noncuranti dei rischi e dei sacrifici che le loro lotte comportano.

ore 19.00
Retrospettiva di Fernando Spiner

Testigos en cadena di Fernando Spiner, Argentina, 1982 - 10 min.

Un uomo fotografa un assassinio e scoprirà una catena della quale entrerà a far parte.

A seguire:
Retrospettiva di Fernando Spiner

Aballay, el hombre sin miedo di Fernando Spiner, Argentina, 2010 - 100 min.

Aballay era un gaucho pieno di risentimenti, ladro, assassino. Ma l'immagine di noi stessi che ci restituisce uno specchio può portarci a riconsiderare tutta la nostra vita. Dopo aver crudelmente ucciso un uomo, lo sguardo terrorizzato del figlio della vittima lo rende all’improvviso cosciente della sua barbarie e della sua mancanza di umanità, lo confonde e lo riempie di orrore verso sé stesso. Lo sguardo di quel bambino lo perseguita: sa che, prima o poi, lui lo cercherà… E lo troverà.

ore 22.00
Shalom, il sentiero ebraico in America Latina

La experiencia judía de Basavilbaso a Nueva Amsterdam, di Miguel Kohan (Argentina 2019) 84 min.
Miguel Kohan cerca di collegare i ricordi della sua famiglia gaucho-ebrea con la fuga dei sefarditi dalla penisola iberica, nel 1492. Suriname, New York, Jamaica e Brasile sono alcuni dei luoghi in cui emerge la storia non raccontata di chi fuggì dall’Inquisizione.

A seguire: incontro con il regista

 

Sala Birri

ore 10.30
Contemporanea – Fuori concorso

Titixe di Tania Hernández Velasco, Messico, 2018 – 61 min.

L'ultimo contadino di una famiglia è morto e, con lui, anche tutto ciò che sapeva su come lavorare la terra. Prima che il suo terreno venga abbandonato, la figlia e la nipote tenteranno un'ultima semina per ritrovare le tracce, il "titixe", che le condurranno a una relazione essenziale con la natura nel Messico rurale.

ore 11.40
Contemporanea – Mundo Latino

Historia de mi nombre di Karin Cuyul, Cile, 2019 - 78 min.

Dopo l'incendio di casa mia, ritorno ai luoghi dove sono cresciuta per ricostruire i miei ricordi d’infanzia. In questo viaggio emerge il ricordo di Karin Eitel, donna arrestata e torturata durante la dittatura a cui devo il mio nome. Una storia di cui i miei genitori non hanno mai parlato mi avvicina a Karin, non più solo per il mio nome. Sullo sfondo, il ricordo di un'infanzia ancorata nei primi anni del ritorno della democrazia.

ore 15.00
Contemporanea – Mundo Latino

La Internacional del fin del Mundo di Violeta Bruck e Javier Gabino, Argentina, 2019 - 88 min.

Il film segue la vita di quattro giovani nell’Argentina di inizio Novecento, Pedro Milesi, Mateo Fossa, Mika Etchebéhère e Liborio Justo, tutti di diversa estrazione sociale -due operai, una studentessa della classe media e il figlio del dittatore Agustín P. Justo. Questa diversità confluisce nei movimenti culturali, femministi, sindacalisti e politici ispirati dalla Rivoluzione russa del 1917.

ore 17.00
Contemporanea – Mundo Latino

Wiñaypacha di Oscar Catacora, Perú, 2017 - 87 min.

Questa è la storia di Willka e Phaxsi, una coppia di anziani di oltre ottant'anni che vivono abbandonati in un luogo remoto delle Ande peruviane, a più di cinquemila metri sul livello del mare. Affrontano la miseria e l'inclemente scorrere del tempo, pregando gli dei affinché il loro unico figlio venga finalmente a salvarli.

ore 18.20
Cinema e Letteratura

Lemebel di Joanna Reposi Garibaldi, Cile, Colombia, 2019 - 96 min.

Un ritratto intimo e politico di Pedro Lemebel, l'artista, scrittore e attivista cileno divenuto un'icona del movimento Queer in America Latina.

ore 20.00
Contemporanea – Mundo Latino

Un lugar en el tiempo di Pablo Rey & Nicolás Purdía, Argentina, 2018 - 77 min.

La vita di un piccolo paesino di cento abitanti sperduto nel mezzo di una montagna rischia di scomparire. Un racconto corale in un tempo di raccolta di olive, macellazioni, processioni religiose e un'esotica corsa di asini. L'impegno nel continuare a vivere di ciò che la terra offre e la scarsezza di acqua minacciano ogni forma di vita tradizionale, mentre uno stravagante progetto turistico e la promessa di politici in piena compagna elettorale costringe i protagonisti a chiedersi dove andare.

ore 21.30
Contemporanea – Malvinas

Operación Cóndor di Andrea Bello ed Emiliano Serra, Argentina, 2018 - 82 min.

Operación Cóndor racconta il piano di eliminazione di alcuni dirigenti sudamericani ideato e messo in atto dalle dittature del Sud America con l'appoggio e l'ispirazione della CIA durante gli anni '70. Questo documentario rivela le metodologie di repressione colonialista che sopravvivono ancora oggi e perseguono i popoli del villaggio globale.