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Sinossi:
Il giornalista e documentarista argentino-israeliano Shlomo Slutzky, motivato dalla propria professione e dalle proprie origini, contatta il giornalista argentino-olandese Mariano Slutzky. Scopre così che Mariano è figlio di Samuel Slutzky, Sami, il primo medico di suo padre, la cui esistenza e tragica fine erano rimaste irrisolte dalla sua scomparsa nel 1977 ad opera della dittatura civico-militare. Insieme, i due chiedono giustizia per un omicidio senza corpo e danno la caccia ad un profugo di cui Shlomo ha scoperto il nascondiglio.
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Biografia/Filmografia:
SERGIO (SHLOMO) SLUTZKY Buenos Aires, Argentina, 7/08/56. Laurea in Sociologia presso l'Università di Tel Aviv. Lavora come giornalista o inviato al servizio di diversi media israeliani e di altri paesi nelle seguenti lingue: spagnolo, ebraico, arabo e inglese. Dal 1996 lavora come inviato in Israele per il quotidiano argentino Clarín. Nell'ambito del giornalismo televisivo e della produzione di documentari, è noto come inviato del canale 7 della Televisione Nazionale Cilena e per la televisione israeliana, principalmente interessate a tematiche argentine. Il suo copione del documentario "El pacto del silencio" ("Asesino") sui desaparecidos ebrei in Argentina ha ricevuto il primo premio al Festival del Cinema di Gerusalemme (2001). Il suo film "El tercero en camino" (2008) è stato selezionato per il Festival Internazionale DocAviv 2008 (Festival dedicato ai film documentari). Il suo documentario "Sin Punto y Aparte" è tra i finalisti del Festival Internazionale del Cinema e Diritti Umani come "Miglior documentario argentino". DANIEL BURAK Buenos Aires, 1958. Nel 1976 si reca in Israele, dove rimarrà fino al 1984. Tra il 1979 e il 1983 studia Cinema e Televisione presso l'Università di Tel Aviv. In quello stesso periodo lavora come free-lance per diverse case di produzione, principalmente nell'ambito regia e direzione della fotografia, e per la Televisione Educativa di Israele. Dal 1987 al 2000 è docente di Mezzi Espressivi (Cinevideo-animazione) dell'Università di Buenos Aires. Dal 1987 lavora come regista e produttore presso la casa di produzione ADART PRODUCCIONES. Nel 2003 debutta come regista e co-sceneggiatore del lungometraggio BAR EL CHINO (Premio Cóndor de Plata, ARGENTINA, Vincitore Miglior Opera Prima). Nel 2012 esce il suo primo lungometraggio documentario NICARAGUA, EL SUEÑO DE UNA GENERACIÓN.
Sceneggiatura:
Malen Azzam, Daniel Burak, Sergio (Shlomo) Slutzky
Fotografia:
Daniel Burak
Montaggio:
Marisa Montes, César Custodio (SAE), Andrés Tambornino (SAE)
Musica:
G.R.U.Z.
Suono:
Lucho Corti
Produttore:
Alejandro Gruz
Produzione:
Adart Producciones en coproduccion con Slutzky Productions