edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

Comunicati stampa

elenco completo

L'emozione del Premio Allende a Vera Vigevani e Fernando Birri

Il programma del 12 novembre 2018, al Teatro Miela

Francesca Mometti consegna il Premio Allende a Carmen Papio, vedova di Fernando Birri.

data pubblicazione: 11 novembre 2018

  • versione italiana

Grande emozione, ieri sera, alla Cerimonia di Apertura del 33° Festival del Cinema Latino Americano di Trieste. Nel suo discorso di ringraziamento, dopo aver ricevuto il Premio Allende dalle mani del Rabbino di Trieste Alexander Meloni, Vera Vigevani, energica testimone di due tragedie del Novecento, ha avvertito sulle tragedie del XXI secolo: i naufragi degli immigrati, "i nuovi desaparecidos", li ha definiti, i femminicidi presenti in tutte le società, la spoliazione dei diritti dei lavoratori. Nessuna indifferenza davanti a questi nuovi fenomeni: "L'indifferenza diventa complicità" ha ammonito. La soluzione? Vigevani ha citato Gramsci, "pessimista con la ragione, ma ottimista con la volontà": "Alla volontà di cambiare le cose, aggiungo la speranza" ha concluso, interrotta più volte dagli applausi. Più emotivo il saluto di Carmen Papio, che ha ritirato il Premio in memoria di suo marito Fernando Birri, il grande regista argentino scomparso nel 2017 e presidente onorario del Festival: "Continuate a guardare i suoi film, entrate nel suo mondo, Fernando era una persona speciale e non sarà morto davvero, fino a quando lo ricorderete" ha detto con voce spezzata dalla commozione. Il Direttore organizzativo del Festival Francesca Mometti ha annunciato che dal 2019 la figura di Birri sarà celebrata tutti gli anni, con una sezione speciale, Recordando al Maestro. Al termine della premiazione, la proiezione del cortometraggio Pelé 75, che ha annunciato la lunga maratona del 18 novembre: al Teatro Basaglia, i 100 anni della Triestina saranno celebrati con documentari, video e film sui grandi campioni e i grandi eventi del calcio sudamericano; a chiudere la giornata, Il Mundial dimenticato di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni, un falso documentario sul leggendario Mondiale del 1942, mai riconosciuto dalla FIFA.

Domani, 12 novembre 2018, la seconda giornata del Festival del Cinema Latino Americano, presenta tanti film da non perdere al Teatro Miela, a cominciare da Un traductor, film cubano di Sebastián e Rodrigo Barriuso: Rodrigo Santoro dà volto a un giovane professore di russo, la cui vita sarà cambiata dal rapporto con un gruppo di bambini di Chernobyl, arrivati a Cuba per curarsi. È anche la giornata di primi film su donne forti e coraggiose, che animano quest'edizione del Festival: Eugenia di Martín Boulocq narra la storia di una donna che abbandona il marito violento per iniziare una nuova vita; anche Lua Cambará, nella Retrospettiva di Rosemberg Cariry, è una donna che si afferma in un mondo di uomini, violento e selvaggio come quello della metà del XIX secolo.

Da segnalare anche Cuadros en la Oscuridad di Paula Markovitch: è dedicato a suo padre Armando, pittore argentino che non ha mai potuto esporre i proprio quadri a causa della repressione della dittatura militare argentina. Alle ore 19.45, il Festival del Cinema Latino Americano inaugurerà una piccola mostra dei quadri di Armando Markovitch nella Galleria del Teatro Miela: gli spettatori potranno visitarla per tutta la durata della manifestazione. Sia alla proiezione del suo film che all'inaugurazione della mostra, sarà presente Paula Markovitch.

Sarà al Festival anche il cineasta spagnolo Oskar Alegria, che presenterà l'opera collettiva basca Destierros, la prima delle tre produzioni spagnole in concorso in Contemporanea (ai registi emergenti spagnoli è dedicata poi la sezione Salon España, venerdì 16 dalle ore 11)

La varietà dei temi proposta lunedì 12 novembre dal Festival, in tre produzioni: il cileno Robar a Rodin di Cristóbal Valenzuela Berríos riflette su artisti e arte contemporanea; l'argentino/spagnolo ¡Viva el palíndromo! è un divertente inno all'irresistibile passione per il palindromo (le frasi che si leggono allo stesso modo da destra e da sinistra) che seduce persone di ogni età; Los corroboradores è un falso documentario sulla Buenos Aires d'architettura più francesizzante, che sarebbe la creazione di una società segreta argentina di fine XIX secolo: la giornalista francese Suzanne, indaga.


Il programma di lunedì 12 novembre 2018

Teatro Miela
Sala Grande

ore 11.00
Contemporanea Concorso

Robar a Rodin di Cristóbal Valenzuela Berríos: Una mattina di giugno dell’anno 2005, le guardie del Museo Nazionale delle Belle Arti cileno notano che una pregiata scultura di Auguste Rodin è stata rubata. 24 ore dopo l’accaduto, un timido studente d’arte restituisce l’opera motivando il furto della scultura con la realizzazione di un progetto artistico. Un documentario che esplora i dilemmi dell’artista e dell’arte contemporanea.

Ore 17.00
Concorso Ufficiale

Cuadros en la Oscuridad di Paula Markovitch: Marcos è un artista di 65 anni che non ha mai potuto esporre i suoi dipinti. Lavora presso una stazione di servizio, e ha pensieri amari sul destino. Un giovane ladro entra nella sua casa. È l’unico testimone delle sue opere. Tra i due nasce una strana amicizia, che darà loro nuove risposte sull’arte e sulla vita. A seguire: incontro con la regista

ore 18.30
Concorso Ufficiale

Eugenia di Martín Boulocq: Eugenia ha deciso di separarsi dal suo violento marito, lasciare il lavoro e trasferirsi nella casa di suo padre in un’altra città. Ancora giovane e aperta a nuove esperienze, vuole cominciare una nuova vita, raggiungere la tanto ambita indipendenza e trovare se stessa, ma ciò non sarà facile in un ambiente fortemente maschilista.

Evento Collaterale

ore 19.45
Galleria Teatro Miela
Inaugurazione Mostra dell’opera inedita del pittore argentino Armando Markovitch

ore 20.00
Retrospettiva Rosemberg Cariry

Lua Cambará: Nas Escadarias do Palácio: A metà del XIX secolo, il colonnello Pedro Cambará, la cui defunta moglie non gli aveva dato figli, violenta Maria, schiava nera di sua proprietà. Da questo atto di violenza, nasce, in una notte di luna piena, una bambina di nome Luna. Morta Maria, il colonnello riconosce la bambina come sua figlia e accetta di vivere con lei, ma non la fa battezzare e maledice il destino per non avergli dato figli maschi, ma soltanto una mezzosangue. Il padre si ammala e muore, lasciandole in eredità le terre, gli animali, gli schiavi, le armi e l’odio. Luna Cambará conquisterà il mondo degli uomini e diventerà sovrana della vita e della morte, della fortuna e della sfortuna

ore 22.00
Concorso Ufficiale

Un Traductor di Sebastián e Rodrigo Barriuso: In seguito al disastro nucleare di Chernobyl, Malin, professore di letteratura russa all’Università dell’Avana, viene inviato a tradurre tra medici cubani e bambini inviati dall’URSS per cure mediche. Strappato al mondo astratto del mondo accademico e costretto a fare i conti con l’inesorabile mondo reale della medicina, Malin è profondamente scosso. Quando finalmente comincia ad adattarsi al suo nuovo lavoro, il Muro di Berlino cade e Cuba entra nella crisi economica più profonda che l’isola abbia mai conosciuto. Ma Malin a quel punto si è così legato ai bambini di Chernobyl che non si accorge delle sofferenze della sua famiglia. A riavvicinarlo a sua moglie e a suo figlio saranno poi le stesse esperienze vissute in ospedale che all’inizio lo avevano allontanato da loro.

 

Teatro Miela
Sala Birri

ore 15.00
Contemporanea Concorso

¡Viva el palíndromo! di Tomás Lipgot: Un simpatico viaggio per 4 Paesi, con decine di uomini e donne per i quali è nella simmetria che si cela la bellezza delle parole. Quest’adorabile film racconta l’entrata in una confraternita di uomini e donne la cui passione è quella di trovare la migliore frase reversibile. E lo fa con uno stile irresistibile, mostrando un lieve disprezzo verso gli anagrammisti, con una divertente parte animata e una canzone che li accompagnerà per giorni.

Ore 17.00
Contemporanea Concorso

Camocim di Quentin Delaroche: Ogni quattro anni, la quotidianità calma e tranquilla di Camicim di São Félix, piccola cittadina di Pernambuco, viene scossa dalle elezioni municipali. La città si divide in due e tutte le vite sembrano orbitare intorno alla politica. Tuttavia, l’atmosfera carnevalesca delle processioni e dei comizi nasconde una realtà comune e perversa: un sistema gerarchico retto dalla compra-vendita di voti e dal clientelismo. In questo mercato elettorale, Mayara, 23 anni, cerca di fare una campagna ”pulita” in favore del candidato e amico César.

Ore 18.30
Contemporanea Concorso

Destierros di Oskar Alegría, Özcan Alper, Asier Altuna, Mireia Gabilondo, Eugène Green, Itziar Leemans, Josu Martinez, Fermin Muguruza, Ane Muñoz, Maider Oleaga, Carlos Quintela, Maialen Sarasua: Gure oroitzapenak (Esilii) è un lungometraggio ispirato ai testi letterari dello scrittore Joseba Sarrionandia. Dodici registi originari dei Paesi Baschi e di altri tre paesi collaborano a questo progetto composto da altrettante opere brevi. Incontro con il regista Oskar Alegria

ore 20.20
Retrospettiva Rosemberg Cariry

Corisco e Dadá di Rosemberg Cariry: Il Capitano Corisco, chiamato Diavolo Biondo per la sua reputazione di uomo crudele, coraggioso e bello, ha rapito Dadá quand’ella aveva 12 anni, condannandola alla difficile vita del “cangaço”. Da quel momento in poi, la vita di Corisco cambia radicalmente: condannato di Dio, è destinato a lavare con il sangue i peccati del mondo. Dadá, che all’inizio lo odiava, osserva come, tra lotte e difficoltà, la loro amicizia si trasforma in amore. Il sentimento di Dadá umanizza Corisco, condizionandone il nuovo destino. Storia di un amore impossibile, questo film propone una visione tragica e affascinante dell’uomo e del deserto.

Ore 22.30
Contemporanea Concorso

Los Corroboradores di Luis Bernárdez: Buenos Aires non esiste. Parigi nemmeno. Il tutto fa parte del piano dei Corroboratori, una società segreta argentina di fine XIX secolo che si prefisse di fare una copia di Parigi a Buenos Aires e che è tuttora operativa. Suzanne, una giornalista francese, va a Buenos Aires e comincia a unire le piste perdute nella storia

  • documenti allegati

pdf ita Esito della Cerimonia di Apertura e programma del 12 novembre

Vera Vigevani ringrazia dopo aver ricevuto il premio, di fianco Rodrigo Diaz.
Il pubblico durante la Cerimonia di Apertura del Festival.