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Cerimonia di apertura del 33° Festival del Cinema Latino Americano

Il programma dell'11 novembre 2018, al Teatro Miela

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Il Festival del Cinema Latino Americano aprirà stasera, alle ore 20, all'ICTP - Centro internazionale di fisica teorica delle Nazionin Unite (strada Costiera 11), con la consegna del Premio Allende a Vera Vigevani e, in memoria, a Fernando Birri; a consegnare il Premio a Vera Vigevani sarà il Rabbino di Trieste Alexander Meloni. La serata proseguirà con la proiezione del cortometraggio Pelé 75. La serata è a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria all'email latinotrieste@yahoo.com

Domenica 11 novembre, il Festival entra nel vivo, al Teatro Miela (Piazza Luigi Amedeo Duca degli Abruzzi 3) con la prima giornata di competizione e con la proiezione dei primi film dell'Omaggio a Fernando Birri e della Retrospettiva su Rosemberg Cariry. Tra i film in programma, una certa attenzione alle tematiche dell'identità di genere, attraverso due film della sezione Contemporanea Concorso lo spagnolo Enfemme, sul desiderio di alcuni uomini di vestirsi da donne, e il colombiano Señorita María, la falda de la montaña, su un transessuale che vive in un paesino conservatore e non rinuncia a vivere come una donna. Nel Concorso Ufficiale, El Jardín de la Clase Media racconta una trama di corruzione ai più alti livelli politici, mentre Alicia, opera prima di Alejandro Rath, analizza il rapporto madre-figlio tra i ricordi e le domande lasciate dalla morte di lei, dopo una lunga battaglia contro il tumore. La memoria del Cóndor, dell'italiana Emanuela Tomassetti, riporta l'attenzione sui desaparecidos e sul processo di Roma, per dare giustizia a 45 latinoamericani scomparsi. Vi segnalo anche, da Contemporanea Concorso, Filiberto, produzione portoricano-venezuelana, dedicata a uno dei più importanti trombettisti portoricani, che sottolinea l'attenzione del Festival per le cinematografie più piccole del subcontinente americano.

 

Il programma è il seguente:

Teatro Miela
Sala Grande

ore 11,
Contemporanea Concorso

Acha Acha Cucaño ataca otra vez, di Mario Piazza: tra il 1979 e il 1982 a Rosario era attivo un gruppo di arte sperimentale formato da giovanissimi, che con la sua attività riuscì a portare un po' di luce nel buio della crudele dittatura. L'arte di Cucaño attaccava le basi culturali di una società che era arrivata a commettere le peggiori atrocità come se fossero "male minore". L'attività di Cucaño è stata recuperata dagli studiosi e viene considerata parte integrante della storia dell'arte 

politicamente impegnata in America Latina. La cosa ha sorpreso i membri stessi i quali, ormai cinquantenni, rivendicano quelle prime azioni e continuano ancora oggi su questa strada, ognuno a modo proprio.

Ore 15
Concorso Ufficiale

El Jardín de la Clase Media di Ezequiel C. Inzaghi: È tempo di elezioni parlamentari in Argentina. Le liste elettorali stanno per chiudersi. Nel mezzo della notte, appare il cadavere di una donna decapitata nella nuovissima casa di uno degli aspiranti deputati nazionali. La sua compagna, una giovane psichiatra, con l'aiuto del procuratore incaricato di risolvere il caso, cercherà di svelare l'enigma che racchiude questo macabro messaggio. In seguito alla minaccia velata, avrà inizio una trama mafiosa, di impunità e di spionaggio, che coinvolge le più alte sfere del potere politico in un affare sinistro.

Ore 17
Retrospettiva Rosemberg Cariry

Xavante: Il documentario racconta la storia della fondazione del Popolo degli Xavante dalle origini fino all’arrivo dei salesiani, la sua lotta per la sopravvivenza ai giorni nostri e, soprattutto, il grande sforzo portato avanti dalla comunità al fine di conservare i costumi, le usanze, le credenze e la lingua attraverso le feste e i riti di iniziazione dei villaggi. La situazione degli Xavante è peggiorata quando la regione è stata invasa dal business agroalimentare. La riserva naturale degli Xavante, con i suoi undici villaggi, è stata circondata da una grande piantagione di soia e miglio transgenico, che ha impattato l’intero bioma della foresta. Anche in mezzo a tante difficoltà, gli Xavante resistono e si sentono orgogliosi dei loro usi e costumi, coltivandoli con grande affetto.

Ore 18
Concorso Ufficiale

Alicia, opera prima di Alejandro Rath, racconta le vicende di Jotta, che sta liberando la casa della madre, appena morta per un tumore; tra ricordi e domande, il giovane chiude il cerchio dopo aver ricordato Caro Diario, di Nanni Moretti, visto con la madre in un antico cinema diventato chiesa evangelista.

Ore 19.15
Contemporanea Concorso

Enfemme di Alba Barbé i Serra apre le porte di un club di Barcellona, un rifugio per l'anonimato, e rivela il Segreto: "mi piace vestirmi da donna", scoprendo poco a poco la fluidità di genere in un mondo che ci impone costantemente un'etichetta. L'avvento di internet ha dato una voce al gruppo "cross-dresser", che non si rispecchiava nell'immagine lasciata in eredità dalla figura del travestito nei movimenti di liberazione sessuale del periodo della Transizione spagnola. EnFemme rivela il silenzio di un'esperienza che non si può più tenere nascosta, grazie al quale diventiamo testimoni della nascita di una comunità.

Ore 21.30
Retrospettiva Rosemberg Cariry

Juazeiro - A nova Jerusalém: Addentrandosi nelle meraviglie e nelle miserie quotidiane di Juazeiro do Norte, Città Santa dello stato brasiliano del Ceará, il film racconta la storia di Padre Cícero Romão Batista (1854-1934) e rivela allo spettatore un universo sconosciuto e affascinante, dove i sogni si fondono con la realtà. Beati e pellegrini parlano di Juazeiro, insieme affascinante e ripugnante, come della Nuova Gerusalemme, quando, finalmente, sulla terra verrà instaurato il paradiso della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità.

Ore 22.50
Concorso Ufficiale

Ausencia, di Claudio Marcone e Liù Marino: un triangolo amoroso tra una scrittrice, suo marito, un militare in pensione, e l'amore della sua vita, il pittore Moritz Rugendas, con il quale mantiene una relazione epistolare che va avanti da 10 anni con rari incontri faccia a faccia.

 

Teatro Miela
Sala Birri

ore 15
Retrospettiva Rosemberg Cariry

Cego Aderaldo: O cantador o mito: Cego Aderaldo non fu soltanto il nome della poesia cantata e improvvisata in Brasile, ma anche un mito nazionale. Aderaldo adottò e crebbe 26 bambini come fossero suoi figli, offrendo loro l’opportunità di studiare e avere una professione. Innovativo e creativo, negli anni Trenta è stato esercente cinematografico e ha portato il canto nelle grandi capitali, dove è stato accolto da grandi personalità dell’epoca. Il film racconta la storia di questo straordinario artista, svelando le sue lotte e le sue vittorie, mostrando le dimensioni dell’uomo che, superando ogni avversità, vola verso la gloria e si trasforma in mito.

Ore 16.45
Contemporanea Concorso
Omaggio a Fernando Birri

Storia probabile di un angelo, di Domenico Lucchini e Paolo Taggi: il maestro riconosciuto del Cinema Latino-Americano dialoga con un personaggio dell'amico Garcia Márquez, un angelo molto vecchio con certe ali enormi, e scopre che le loro vite si sono sempre specchiate. Un vero e proprio testamento spirituale del grande cineasta argentino. Al termine della proiezione, l'incontro con la vedova Carmen Birri

ore 19
Contemporanea fuori concorso

Señorita María, la falda de la montaña di Rubén Mendoza, inserito fuori concorso nella sezione Contemporanea: La signorina María ha 45 anni e vive a Boavita, un paese conservatore e cattolico 

che si è fermato nel tempo, incastonato nelle Ande colombiane. È nato bambino, ma si sente donna, si comporta e si veste come una donna. Il suo amore per gli animali e la sua fede gli hanno permesso di sopravvivere in un contesto di incomprensione, esclusione e disprezzo. Non c'è un'oscurità capace di abbatterla o di eclissarne la luce.

Ore 21
Finestra sul presente

La memoria del Cóndor di Emanuela Tomassetti, film italiano che segue il Processo Condor, iniziato a Roma per dare giustizia a 43 latinoamericani, di cui

23 di origine italiana ,rimasti uccisi o scomparsi in Sudamerica durante gli anni delle dittature. Partendo dal processo, il film racconta le vicende personali di alcune delle vittime. Sarà presente la regista.

Ore 22.30
Contemporanea Concorso

Filiberto di Freddie Marrero Alfonso, produzione portoricana/venezuelana, ricorda la figura di Filiberto Ojeda Rìos, il trombettista rivoluzionario portoricano più importante della seconda metà del XX secolo. Attratto dagli avvenimenti politici degli anni Cinquanta, abbandonò l'ambiente popolare di New York per emigrare verso Cuba nel momento di trionfo della rivoluzione. Lottare per l'indipendenza di Porto Rico divenne il fulcro della sua vita. Fu insegnante di tromba del cubano Arturo Sandoval, conobbe il Che Guevara all'Avana e riuscì a salvarsi nonostante la taglia che gravava su di lui: compariva nella lista delle persone più ricercate dall'FBI.

 

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