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La Cerimonia di Premiazione e il programma del 16 novembre 2018

Il Teatro Miela di Trieste, foto di Rajini Poselli

data pubblicazione: 15 novembre 2018

  • versione italiana

Terminate le proiezioni dei film in gara nelle Sezioni Competitive, il Festival del Cinema Latino Americano dedica la programmazione del 16 novembre 2018 alla Retrospettiva di Rosemberg Cariry, all'Omaggio a Fernando Birri, e a Salón España, in attesa della Cerimonia di Premiazione, che si terrà alle ore 20 nella Sala Grande del Teatro Miela.

Prima della Premiazione, nella stessa sala sono programmati tre film della Retrospettiva di Rosemberg Cariry (Patativa do assaré, ore 11; Siri-Ará, ore 15; A saga do guerreiro alumioso, ore 18) e uno dell'Omaggio a Fernando Birri (Paisejes devorados di Eliseo Subiela, ore 16.30), In Sala Birri, dalle ore 11, i cortometraggi di Salón España, spazio dedicato ai registi spagnoli emergenti, e poi gli ultimi film dell'Omaggio a Fernando Birri: ZA 05, lo viejo y lo nuevo (ore 16), El Fausto Criollo (ore 18), El siglo del viento (ore 20.30), Donde comienza el camino (ore 22.30).
Sabato 17 novembre sarà dedicato alla proiezione dei film vincitori e domenica 18 novembre, ultimo giorno del Festival, sarà la volta, al Teatro Basaglia (via Weiss 13), de La Triestina, il Festival, il Calcio Sudamericano, la lunga maratona dedicata al calcio per celebrare i 100 anni della Triestina.

Le foto dei film in programma, su https://www.cinelatinotrieste.org/festival2018/press-kit

 

Programma di venerdì 16 novembre 2018

Teatro Miela
Sala Grande

ore 11.00
Retrospettiva di Rosemberg Cariry

Patativa do assaré di Rosemberg Cariry: La vita e l’arte di Patativa do Assaré. Un film sull’importanza della sua poetica, il significato politico dei suoi gesti e il suo immenso contributo alla cultura brasiliana. Patativa do Assaré è l’antitesi della lotta tra conoscenza erudita e popolare. Tramite l’arte e la bellezza, racchiude in sé denuncia sociale e lirismo. Duro come il ferro, delicato come una rosa. Chiunque legga o ascolti la poesia di Assaré è in gardo di riflettere, emozionarsi e acquisire maggiore consapevolezza nel senso più ampio del termine, poiché, nelle sue parole, si riflettono le lotte e le speranze dell’essere umano. È la poesia “dei giusti”: infatti, con dignità e fierezza, i suo i versi e pensieri si elevano alti, contro qualsiasi forma di sfruttamento e oscurantismo.

ore 15.00
Retrospettiva di Rosemberg Cariry

Siri-Ará di Rosemberg Cariry: Cioran è un mulatto brasiliano che, dopo l’esilio, decide di ritornare al deserto alla ricerca delle sue origini e della storia del suo paese, avendo come guida la misteriosa figura di un’anziana donna indiana. Il destino di Cioran, che vive un nuovo esilio in una nazione reale/immaginaria, si incrocia con quello dei guerrieri del “reisado” e con gli indiani di una banda di pifferai, gruppi folcloristici popolari drammatici che vagano per il deserto. Partito alla ricerca d’El Dorado, troverà la guerra, la peste, la fame e la pazzia.

ore 16.30
Omaggio a Birri

Paisajes devorados di Eliseo Subiela: Tre giovani registi girano un film su un presunto regista cinematografico che vive nell’ombra in un manicomio di Buenos Aires. L’uomo, un personaggio misterioso e singolare per i suoi settant’anni, potrebbe essere lo stesso regista (con un nome diverso), scomparso dopo il caso irrisolto di una giovane attrice assassinata negli anni Settanta.

ore 18.00
Retrospettiva di Rosemberg Cariry

A saga do guerreiro alumioso di Rosemberg Cariry: Ad Aroeiras, città immaginaria dei deserti del Ceará, vive Genésio, un anziano vedovo anticonformista, in pensione e senza figli. La vita del vecchio Genésio cambierà dopo l’incontro con Rosalía, la ragazza che, in uno spettacolo da fiera, “si trasformò in cobra”. Mentre Genéiso sogna l’amore e l’eroismo nostalgico, Aoreiras diventa lo scenario di una tragedia.

 

ore 20.00
CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL XXXIII FESTIVAL DEL CINEMA LATINO AMERICANO

 

a seguire
Memoria (Sin ayer no hay mañana)

Imagen Latente di Pablo Perelman Cile. Metà degli anni ‘80. Durante la dittatura di Pinochet Pedro lavora come fotografo pubblicitario. Tra i desaparecidos durante il regime c’è suo fratello. Il peso della scomparsa lo porta a cercare la verità, vagando per la città alla ricerca di prove incriminanti e fotografando i centri di detenzione dove i prigionieri venivano sottoposti alla tortura. La città che appare agli occhi di Pedro è una città deserta, silenziosa ma che nasconde molti segreti.

 

Teatro Miela
Sala Birri

ore 11.00
Salón España

Desvelo di Juan Pablo Polanco Carranza: Una giovane ragazza scappa di casa in piena notte ma lungo la strada uno sconosciuto le impedirà di andare molto lontano.

a seguire
Salón España

El sol de Ipanema di Victor Villavicencio: Una famiglia fa un giro al supermercato in un pomeriggio di sole. Tutto sembra andare bene, ma il corridoio del supermercato è molto diverso dal corridoio dove Luis si aggira. Di ritorno a casa, Nieves dovrà affrontare i problemi del suo matrimonio.

a seguire
Salón España

La araña di Emiliano Granada Ortega: Un ragazzo guarda attraverso il cortile del suo palazzo. Scorge in lontananza la figura di una donna che lo osserva dalla finestra. L’immagine lo abbaglia, come una chimera. Scende la notte e mentre l’uomo dorme, il rumore di una creatura strisciante risuona nell’edificio. Intrappolato nel suo solipsismo, il senso della realtà lentamente si logora.

a seguire
Salón España

Mundos di Max Lusson: Dopo il suicidio di suo marito, la vita di Irene va in frantumi. Ora soffre le conseguenze del suo mondo diviso in due.

a seguire
Salón España

Eres niño como yo di Iria Montes Librero: Virginia vive circondata di bebè di vinile che monta, dipinge, veste e pettina. Tutti i processi artigianali che fanno parte delle sue creazioni esplorano la rappresentazione della realtà attraverso il simulacro che sta attorno al gioco e all’idea della ricreazione che accompagna il suo collezionismo.

a seguire
Salón España

Niña di Damián del Corral: Un uomo adulto, proprietario di un bar, ha un incontro fortuito con una ragazzina alcuni istanti prima di tornare a casa. Entrambi restano nel bar per allontanarsi dai loro problemi, trovando un momento di pace lontano dai conflitti delle loro vite personali.

a seguire
Salón España

Un verano en Madrid di Juan Andrés Cuéllar Moncada: Nel 1887, una spedizione dalle Filippine arrivò a Madrid per essere esposta nella “Exposición General de las Islas Filipinas” che ebbe luogo nel Parco del Ritiro. “Un’estate a Madrid” si serve dei resti di questo evento per riscattarlo e suscitare una riflessione sulle implicazioni che ha potuto avere.

ore 16.00
Omaggio a Fernando Birri

ZA 05, lo viejo y lo nuevo di Fernando Birri: Omaggio alla lezione di avanguardia dicCesare Zavattini, poeta e sceneggiatore del neorealismo italiano (“Ladri di biciclette”, “Miracolo a Milano”, “Umberto D.”). Non un film su Zavattini, ma un film ispirato a Zavattini, alla sua poetica, alla sua ideologia. In occasione del suo ventennale, la Scuola Internazionale di Cinema e Tv (Cuba) ha unito sequenze di alcune delle migliori tesi dei suoi oltre 4400 studenti di 45 paesi, filmate tra il 1986 e 2005, confrontandole con alcuni dei film fondatori del nuovo cinema latinoamericano. Memoria e futuro: in armonia? In contrapposizione? O reciprocamente indipendenti? In definitiva, un film “zavattiano” e quindi un film sperimentale, anarchico, e ancora una volta un temerario tentativo di rivalsa del nuovo sul vecchio.

ore 18.00
Omaggio a Fernando Birri

El Fausto Criollo di Fernando Birri: Versione liberamente tratta dal poema gauchesco “Fausto. Impresiones del gaucho Anastasio el Pollo en la representación de esta ópera” di Estanislao del Campo (1866). A metà del XIX secolo, nella pampa argentina, due gauchos si trovarono sotto la cima di un grande albero. Anastasio “El Pollo” racconta a Don Laguna uno spettacolo teatrale cui ha assistito nell’antico teatro Colón di Buenos Aires: il “Fausto” di Goethe. Nel raccontarlo traduce ciò che ha visto in immagini, personaggi e situazioni della propria realtà.

ore 20.30
Omaggio a Fernando Birri

El siglo del viento di Fernando Birri: Questa produzione nasce dal genio e dalla creatività di due figure centrali della cultura latinoamericana: Fernando Birri ed Eduardo Galeano. Ispirato all’omonima opera letteraria del grande scrittore uruguayano, il film propone una nuova lettura della storia del Continente dagli inizi alla fine del XX secolo. La storia ufficiale, così dice il regista Birri, è un armadio nel quale colui che detiene il potere conserva i propri travestimenti. Al contrario, la storia reale, il ricordo vivente, vive e respira per le strade e per i campi. La storia e le singole storie del Continente latino-americano vengono raccontate in un mosaico di legende, documenti unici, immagini di costume fra arte, cultura, politica ed economia. Si potrebbe definire un film documentario che ci svela le mille facce e le irrisolte contraddizioni dell’universo latino-americano.

ore 22.30
Omaggio a Fernando Birri

Donde comienza el camino di Hugo Grosso: L’opera di Fernando Birri, il vecchio maestro, padre del Nuovo Cinema Latinoamericano, ha lasciato un segno indelebile, che inizia nella mitica Scuola Documentaristica di Santa Fe e che continua fino ad oggi. I metodi, le influenze, il suo ruolo fondante, il suo impegno poetico-politico, la sua produzione artistica, sono alcuni dei tratti che compongono il cammino.

 

  • documenti allegati

pdf ita La Cerimonia di Premiazione e il programma del 16 novembre 2018