edizione più recente: Cinelatinotrieste 2023

Giuria ufficiale della XXV Edizione del Festival

Sezione Film in concorso

León Gieco

León Gieco (Argentina)

Nato a Cañada Rosquín (Province of Santa Fe) il 20 Novembre 1951. Figlio di contadini immigrati, ha ereditato dal padre la passione per la musica.

Ancora molto giovane, ha formato gruppi propri: Los Moscos e Los Nocheros. A 18 anni si è trasferito a Buenos Aires e ha registrato il primo album (1971), esibito per la prima volta nel 1973, prodotto da Gustavo Santaolalla e vincitore, 35 anni dopo, di due Premi Oscar consecutivi (per la musica dei film Babel e Broke back Mountain). Molte delle sue canzoni sono state censurate negli anni 70's dalla dittatura militare in Argentina. Prima dell'esilio, Gieco ha composto "Sólo le pido a Dios" divenuto un vero e proprio inno e tradotto in molte lingue nel mondo. Ha pubblicato più di 30 album, fra i quali "De Ushuaia a la Quiaca", il suo progetto più ambizioso. Gieco ha ricevuto molti "musical award" in Argentina e anche il "Grammy 2006 Latin Recording Academy Lifetime Achievement Award". Si è esibito in molti paesi in Europa ed America, accompagnando Mercedes Sosa in varie occasioni. A causa delle sue canzoni e della sua lotta pemanente, nonché dell'impegno militante nei confronti dei desaparecidos, è stato minacciato di morte dalla dittatura militare del 1976 ed è stato costretto a uscire dal paese in un esilio di due anni.

Oggi, lavora costantemente con associazioni quali Le Madri di Piazza di Maggio, Le Nonne di Piazza di Maggio, l'Organizzazione H.I.J.O.S. dei desaparecidos, Greenpeace, "Campesinos sin tierra" e con le Comunità aborigene. Ha condiviso il palco e varie performance con artisti del calibro di Peter Gabriel, Bruce Springsteen, Sting, Tracy Chapman, Bob Dylan e Pete Seeger, fra gli altri. Per i propri meriti culturali e sociali ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall'Università di Lujan e Rosario ed è stato nominato Prefessore Onorario all'Università di Buenos Aires. Continuano i suoi viaggi in Argentina e nel mondo: negli ultimi quindici anni ha incontrato i principali protagonisti di "Mundo Alas" e nel 2006 le loro strade si sono incrociate facendo nascere l'idea di un tour, di un film e di una serie televisiva. La sua prima esperienza come regista si è rivelata un successo e "Mundo Alas" è oggi il documentario più premiato della storia argentina dell'audiovisivo. Sempre nel 2006, ha ottenuto il Premio all'Eccellenza Musicale conferito dall'Academia Latina de Grabación per la carriera e l'apporto al mondo della musica.

Ha anche ricevuto la Menzione "Gabriela Mistral" con la qualifica di Commendatore, conferita dall'Ambasciatore del Cile in Argentina in rappresentanza del Ministero della Cultura e dell'Educazione del Cile.

Arcelia Ramírez

Arcelia Ramírez (Messico)

Compie studi professionali di recitazione presso il Centro Universitario di Teatro (CUT) della UNAM, in Messico DF. La sua carriera teatrale include opere come La Pasión de Pentesilea, La Septima morada, La Noche de Hernan Cortés, La Guía de turistas e El Caballero de Olmedo dirette da Luis de Tavira; Las Mujeres sabias, Fedra y otras griegas e Opción multiple di José Caballero; Relaciones peligrosas di Walter Dohener, e molte altre. Nel cinema, ha partecipato a film quali El Secreto de Romelia (4 Ariel), Como agua para chocolate (10 Ariel, nomination ai Goya, Bafta e Golden Globes), Crónica de un desayuno (Berlino 2001, Mayahuel Guadalajara 2000), El Cometa (7 nomination agli Ariel), Zurdo (5 Ariel), La Niña en la piedra (Mayahuel Guadalajara 2006) o La Última mirada (Premio del Pubblico, Guadalajara 2006).

I film grazie ai quali ha ricevuto maggiori riconoscimenti sono: La Mujer de Benjamín di Carlos Carrera (con il quale ottiene, oltre ad altri, il Premio alla Migliore Attrice al "Festival Internacional de Cinema Joven" di Valencia, Spagna); Cilantro y perejil di Rafael Montero (grazie al quale riceve la "Diosa de Plata" alla Migliore Attrice, la nomination all'Ariel come Migliore Attrice e premi in vari festival internazionali); En un claroscuro de la Luna di Sergio Olhovich (che riceve il Premio del Pubblico a Guadalajara 2000 e le vale una nuova nomination all'Ariel come Migliore Attrice); Así es la vida di Arturo Ripstein (Heraldo e Premio alla Miglior Attrice al Festival di Lleida, Spagna); Perfume de violetas di Marisa Sistach (Premio Coral all'Attrice Rivelazione e Ariel alla migliore recitazione femminile, in copartecipazione); con Francisca di Eva López Sánchez, ottiene una nuova nomination all'Ariel e, per El Viaje de Teo di Walter Doehner, una nuova "Diosa de Plata". Ha ottenuto il "Mocte de Oro" alla carriera all'International Latino Film Festival di San Francisco, USA.

Ultimamente, ha recitato in Entre la noche y el día di Bernardo Arellano e Razones del corazón di Arturo Ripstein. Ha partecipato a varie telenovelas; l'ultimo successo si deve, nel 2010, a Ellas son la alegría del hogar, serie per Televisa, scritta e prodotta da Eugenio Derbez.

Johnny Dell'Orto

Johnny Dell'Orto (Italia-Cile)

Nato e vissuto a Santiago del Cile fino agli anni '70.

Creativo polivalente, negli anni '80 apre a Milano lo studio di design "La Fabbrica di Dedalo" con cui ha progettato e realizzato oggetti di design realizzando mostre in tutto il mondo. Docente di Design all'Accademia di Brera di Milano (2003-2006), ha condotto vari staige di design da Palermo a Milano.

Art director di alcune aziende e direttore artistico di importanti eventi culturali, tra i quali il Festival della TV "Numero Zero" di Merano e il Festival Web di Milano.

Regista e sceneggiatore, ha prodotto e scritto insieme a Sandro Baldoni, i film "Strane Storie"(1996) con cui hanno ottenuto innumerevoli premi nazionali e internazionali; "Consigli per gli acquisti" (1999), e co-prodotto "Italian Dream"(2006).

Come regista ha realizzato il lungomtreaggio "L'amore che cos'è" (2007) e "Agamà" (2009).

Regista di svariati video d¹ arte e mostre culturali.

Attualmente vive e lavora a Milano.

Franco Juri

Franco Juri (Slovenia)

Nato a Koper/Capodistria (Slovenia) il 24 ottobre 1956 da madre croata e padre italiano(friulano).
Conclusi la scuola dell'obbligo e il liceo italiano a Capodistria studia e si laurea presso la Facoltà di filosofia dell' Università di Ljubljana in geografia e lingua e letteratura italiana.

Insegna geografia e storia in vari istituti scolastici e nel 1987 s'impiega come assistente di letteratura italiana presso l' Università di Ljubljana. Negli anni 70 e 80 opera nel campo culturale, sociale e politico; è coordinatore del Centro culturale giovanile di Capodistria (chiuso nel 78 per decreto politico) ed è tra i fondatori di Gruppo 88 e del Comitato per i diritti umani che in Istria e Slovenia hanno un ruolo determinante nel sollecitare la transizione democratica del paese. Insieme ad alcuni amici fonda il gruppo di ricerca etno-musicale istriano Istranova. Viaggia molto in America Latina (Messico, Bolivia, Peru, Cile, Equador,Venezuela) e Spagna, dove consolida la conoscenza dello spagnolo. Nel 1990 viene eletto- come indipendente per il partito liberal-democratico – nel primo parlamento democratico sloveno dove organizza il comitato parlamentare per gli aiuti umanitari ai profughi di guerra dell'ex Jugoslavia. Collabora con le maggiori testate slovene pubblicando articoli e vignette satiriche, raccolte successivamente in 5 libri. Nel 1993 viene nominato primo ambasciatore sloveno in Spagna, nel 1996 presenta le credenziali d anche al governo di Cuba, in qualita' di ambasciatore non residente.

Nel 1997 è nominato Segretario di stato presso il Ministero degli esteri sloveno. Nel 2000 interrompe la sua carriera politico-diplomatica e per 8 anni si dedica, come free lancer, al giornalismo d'inchiesta, alla satira politica televisiva, a trasmissioni radiofoniche e alla vignetta satirica che pubblica quotidianamente sul giornale lubianese Dnevnik. Collabora inoltre con TV e Radio Koper-Capodistria. È per alcuni anni collaboratore e corrispondente di Osservatorio sui Balcani e scrive pure per Il Manifesto e Il Riformista.

Nel 2005 viene invitato e nominato membro della giuria dell'8. Festival del cinema sloveno a Portorose. Nel 2008 scrive il suo primo libro (Ritorno a Las Hurdes) che esce per la casa editrice romana Infinito edizioni e successivamente (2010), nella traduzione slovena (Vrnitev v Las Hurdes), anche a Ljubljana (casa editrice Sanje).

Nel 2008 partecipa alle elezioni e viene eletto deputato nelle file del partito Zares (sinistra liberale).
Attualmente in parlamento rivestel la carica di vicepresidente del comitato esteri.
Parla l'italiano, lo sloveno, il croato, lo spagnolo e l'inglese. Ama il cinema, la musica, la letteratura.
Sposato e padre di un figlio.

Prezzi d'ingresso:

  • tessera APCLAI: 25 Euro
    per l'ingresso libero all'intera rassegna
  • riduzioni: 15 Euro
    per studenti e associazioni convenzionate
  • tessera APCLAI giornaliera: 5 Euro

Tutte le principali opere nella Sala Cinema sono con traduzione simultanea. Quelle in video nella Sala Birri sono in versione originale o con sottotitoli in italiano.

Locandina del Festival

Festival del Cinema Latino Americano di Trieste - XXV edizione - dal 23 al 31 ottobre 2010

locandina (alta definizione)