Sinossi:
Questo documentario, in bilico tra una dimensione storico-antropologica e una narrazione poetica, nasce dalla paradossale storia della pianta di cacao. Da un lato, si tratta di una pianta fragile, propria dei contesti indigeni, dall’altro rappresenta un elemento essenziale dell’industria alimentare: due realtà che dipendono l’una dall’altra. Come se si trattasse simbolicamente di una manciata di semi che viaggiano su un ponte tra il Messico e l’Italia, si confrontano realtà e immaginari, simboli e pratiche, spirito e scienza: un dialogo tra passato e futuro.
Biofilmografia:
Regista napoletano e docente di cinema e regia presso l'Università IULM di Milano; ha collaborato con SKY ARTE, LA EFFE, RAI, Discovery Plus e TV2000. Tra i suoi film si ricordano: In Utero Srebrenica (2013), nominato al David di Donatello come miglior lungometraggio documentaristico, vincitore del Prix International du Reportage Européen, Aljazeera Film Festival, Hanaa (2017), vincitore del Festival de Cine de Ciudad del Cabo, Le metamorfosi (2019), selezionato al Festival del Cinema di Roma.Sceneggiatura:
Massimo De Giuseppe, Clementina Battcock, Barbara Martire
Fotografia:
Francesca Trovato, Virna Beltrami, Gibran Huerta Castillo
Montaggio:
Margherita Freyrie
Colonna sonora:
David Cordero
Suono:
Alex Ludena
Attori:
Grisel Hernández Hernández, Joana Hernández Hernández
Produttore:
IULMovie LAB (Università IULM), Instituto Nacional de Antropología e Historia (INAH)
Casa di produzione:
IULMovie LAB (Università IULM), Instituto Nacional de Antropología e Historia (INAH)