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RETROSPETTIVA LUIS BUÑUEL

A trent’anni dalla sua scomparsa, una retrospettiva propone in esclusiva a Trieste 11 pellicole senza censura del grande regista Luis Buñuel.

doc ita Comunicato retrospetiva
Luis Buñuel

All’interno del ricco programma del XXVIII Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, troviamo quest’anno un’interessantissima retrospettiva dedicata a uno dei più grandi e suggestivi rappresentati del cinema surrealista, Luis Buñuel, che durante la sua carriera a causa della dittatura franchista, fu costretto a spostarsi tra Francia, Stati Uniti e Messico. Proprio il periodo trascorso in quest’ultimo paese dell’America Latina, fu per Buñuel uno dei più prolifici ed efficaci della sua carriera.

A Trieste, al Teatro dei Fabbri, prenderà vita la retrospettiva “Buñuel senza tagli”, una rassegna di 11 film senza censura del maestro aragonés, realizzati proprio durante il suo esilio in Messico, che gli fece guadagnare l’appellativo di “messicano”.

I film che verranno proiettati nella retrospettiva sono in particolare:

  • El gran calavera di Luis Buñuel e Fernando Soler (1949), 87’
  • Subida al cielo di Luis Buñuel (1951), 85’
  • La Ilusión viaja en tranvía di Luis Buñuel (1953), 103’
  • La hija del engaño di Luis Buñuel (1951) 77’
  • Nazarín di Luis Buñuel (1958) 98’
  • Viridiana di Luis Buñuel (1961) 90’
  • El río y la muerte di Luis Buñuel (1955) 91’
  • El angel esterminador di Luis Buñuel (1962) 95’
  • Simón del desierto di Luis Buñuel (1964) 43’
  • Los olvidados di Luis Buñuel (1950) 88’
  • El di Luis Buñuel (1953) 89’

Fotografie e poster

Il regista Luis Buñuel e il produttore Gustavo Alatriste
Luis Buñuel (Poster)