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Presentazione del romanzo della scrittrice Marina Murai

Al XXVIII Festival del Cinema Latino Americano di Trieste arriva la scrittrice Marina Murai per presentare in esclusiva per l’Italia il suo primo romanzo, giovedì 24 ottobre alle ore 9.30 nell’aula magna della Scuola per Interpreti e Traduttori, in via Filzi 14.

  • versione italiana

pubblicato il: 23 ottobre 2013

doc ita Presentazione del romanzo della scrittrice Marina Murai

Il XXVIII Festival del Cinema Latino Americano di Trieste è lieto di avere tra i membri della giuria del Concorso ufficiale la giornalista e scrittrice Marina Gartzia. Spagnola di Bilbao, dopo la laurea in Antropologia, ha iniziato una brillante carriera nel giornalismo radiofonico, inizialmente come corrispondente di guerra in Medio Oriente, per diventare poi caporedattrice nella redazione della Colmundo Radio di Medellín in Columbia, per passare in seguito alla radio nazionale svizzera SRG SSR, come direttrice del dipartimento di notizie in lingua spagnola.

All’attività di giornalista ha abbinato quella di docente universitaria, compiendo ricerche scientifiche in quattro continenti. È membro del comitato investigativo della Confederazione Elvetica nel famoso forum The International Metropolis Forum. Negli ultimi cinque anni si è specializzata in varie discipline forensi e attualmente lavora come perito forense (medico legale) per la Procura di Las Palmas (Spagna).

Tutte le esperienze coltivate e le conoscenze maturate negli anni le hanno permesso ora di dedicarsi a un’altra delle sue attività preferite, quella di scrittrice. Con lo pseudonimo di Marina Murai, infatti, la Gartzia ha da poco pubblicato il suo primo romanzo Me llamo ‘Nadie’ – Historia de una mujer invisible (Mi chiamo ‘Nessuno’ – Storia di una donna invisibile). In occasione del Festival il libro verrà presentato, per la prima volta in Italia, a Trieste, giovedì 24 ottobre alle ore 9.30 nell’aula magna della Scuola per Interpreti e Traduttori, in via Filzi 14.

Sarà questa un’importante occasione di confronto per il pubblico con una delle figure più interessanti della Spagna contemporanea, nonchè una delle maggiori conoscitrici dell’America Latina e dei suoi meccanismi sociali e antropologici.

ME LLAMO NADIE – Trama

Due storie incredibili si fondono magistralmente in questo romanzo come in un complesso puzzle dove non manca nessun pezzo. Da un lato troviamo l’autrice, una rinomata sociologa spagnola che parte per l’India, per una sostituzione in un Istituto di Chennai, ma soprattutto per cercare se stessa. Dall’altra parte si assiste alla scomparsa di Bhuvaneshwari, una qualificata professionista anglo-indiana, che dopo aver ottenuto il lavoro dei suoi sogni a Berna, deve confrontarsi con la rete di intrighi tessuta nel suo ambiente, ottostando al continuo mobbing di cui è vittima e che la porterà al suo improvviso licenziamento. Diario di viaggio, reportage, accenni etnografici e critica sociale convivono in modo naturale in queste pagine, cercando di graffiare le nostre coscienze.

Il romanzo è un grido disperato per la visibilità di migliaia di persone nel nostro oggi, ma è una crudele metafora delle vite naufragate, della memoria, e della Storia.