Sezioni del Festival
CONTEMPORANEA
Ricca sezione, inaugurata nell’ambito della XXIII edizione del Festival, che raccoglie opere di natura eterogenea per varietà di formato, di lunghezza (dimensione del lungo, medio e cortometraggio), di genere, di provenienza, di matrice stilistica e contenutistica, di periodo e realizzazione.
Una carrellata di immagini sul continente che trattano aspetti differenti della cultura latinoamericana (geografici, antropologici, storici, politici, religiosi, sociali, economici, ecc.), tanto nella forma tradizionale del documentario, quanto nella docu-fiction o nella fiction vera e propria. Opere di recente creazione ed elaborazione, i film qui presentati offrono una panoramica significativa sull’attuale produzione cinematografica dell’America Latina e sulle nuove tecnologie video-cinematografiche verso le quali i cineasti si dimostrano sempre più attenti e preparati; opportunità, queste, che costituiscono anche un mezzo per sottrarsi con sempre maggior incidenza agli oneri della tradizionale pellicola a 35 o 16mm. (non di rado proibitiva nei costi) allargandosi, per altro, anche all’incredibile versatilità del digitale e ai nuovi orizzonti tracciati dal suo crescente utilizzo nel cinema internazionale.
Parte di questa sezione è competitiva e prevede una specifica Giuria.
Amerindia
Contemporanea ospita una sezione interamente dedicata ad opere a carattere antropologico ed etnografico che ripercorrono la storia, le tradizioni e le vicissitudini di comunità indigene, spesso isolate e dimenticate dai media, presenti nel vasto territorio latinoamericano. Fra i documentari in programma "Sacha Runa Yachay" di Eriberto Gualinga.
Un guatemalteco in Canada
Nell’ampio contenitore di Contemporanea presentiamo, fuori concorso, una personale di Julio Ponce Palmieri, originario del Guatemala ma residente ed attivo in Canada, autore di fiction in lungo e cortometraggio.
Colombia racconta Colombia
Alcune delle opere in concorso