Vince l'argentino "Los impactados", ma tre premi sono per "El arte de perder".
Femminili anche la Miglior Regia (Claudia Sainte-Luce) e la Miglior Interprete (Antonia Zegers).
Il messicano "Mujer de estrellas y montañas" vince Contemporanea Concorso.
Argentina, Messico, Cile, spesso in coproduzione con Paesi europei, hanno vinto la maggior parte dei premi del XXXVIII Festival del Cinema Ibero-Latino Americano, conclusosi nella serata di sabato 11 novembre nel Teatro Miela di Trieste, con la Cerimonia di Premiazione. Ed è stata una notte spesso al femminile: nel Concorso Ufficiale, il Miglior Film, la Miglior Regia e il Miglior Interprete hanno nome di donna.
Gli ultimi film delle sezioni non competitive in attesa della Cerimonia di Premiazione, domani, sabato 11 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Grande del Teatro Miela e poi, domenica 12 novembre, la proiezione dei film vincitori. Così si concluderà il XXXVIII Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste. Ma vediamo i dettagli.
Il cileno "Habeas Corpus" chiuderà la rassegna, dopo la premiazione dei film vincitori. Le proiezioni degli ultimi film di Allende: 50 anni dopo e il Laboratorio Medianos.
Venerdì 10 novembre 2023, si concludono i Concorsi competitivi del XXXVIII Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste. E i film da vedere offrono storie e ritratti che parlano d'attualità con le radici nella multiculturalità del subcontinente americano.
Al Teatro Miela, film sui valori che impediscono i conflitti, le solitudini dei bambini, i ritratti di donne determinate. Tra le chicche, "Universidad comprometida" e il discorso di Allende all'Università di Guadalajara.
In questo terzo appuntamento mi piacerebbe raccontare della cittadinanza jure sanguinis, cioè per “diritto di sangue”. Questo tipo di riconoscimento...